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Italia dei Valori e Verdi scaricano Mocio. E la Stella festeggia le primarie

L'Italia dei Valori e Verdi intervengono e chiedono discontinuità rispetto alle persone e ai programmi dell'attuale Ammnistrazione

foto di copertina

ORVIETO - "Con fatica immensa siamo riusciti a far vincere la democrazia. L'impegno, la perseveranza e la convinzione hanno vinto sull'ostruzionismo e la tattica del "catenaccio" dell'apparato, sulle forzature e le scorrettezze, sull'imposizione dall'alto di scelte oligarchiche e per definizione antidemocratiche". Così "Orvieto capace di futuro", il gruppo nato attorno alla candidata alle primarie del Pd, Loriana Stella festeggia la certezza raggiunta sulle consultazioni del 5 aprile.  La Stella festeggerà anche pubblicamente, come detto, domenica prossima con un concerto al Mancinelli. Oltre a Mogol, sul palco anche artisti orvietani: Gianluca Foresi, Andrea Caponeri, Vieri Venturi.

Intanto, mentre è ormai certa la data delle primarie, cadono le prime tegole sulla testa del sindaco uscente e candidato ufficiale del Pd, Stefano Mocio.  Con l'IdV che abbandona il tavolo della coalizione e i Verdi che bacchettano il sindaco su tutto il fronte. La decisione dell'IdV che attende l'esito delle primarie per stabilire se la sua sarà una lista di sostegno o di disturbo, è maturata sulla base di un "giudizio largamente negativo sull'attività dell'amministrazione uscente": dalle caserme, all'alienazione del patrimonio pubblico, passando per la discarica.

E proprio sui temi dell'ambiente alzano la voce i Verdi. "Alle primarie sosterremo chi saprà presentarsi in maniera credibile e rinnovata. Necessaria discontinuità rispetto a politiche sbagliate", ha dichiarato Paolo Arice responsabile provinciale dei Verdi, commentando la scelta del Pd di optare per primarie aperte ad Orvieto. E poi via all'attacco di Mocio su raccolta differenziata, disciplina del traffico, espansione edilizia, caserme.  Infine, i Verdi mostrano chiaramente di essersi legati al dito le dichiarazioni che Mocio avrebbe fatto in un recente incontro con i cacciatori.  "Critichiamo fortemente - ha detto l'esponente de Sole che Ride - l'iniziativa demagogica e controproducente che il sindaco ha portato avanti nei giorni scorsi, incontrando le associazioni di cacciatori e promettendo loro che nella sua giunta non avrebbe avuto alcuno spazio chi non fosse stato favorevole alla caccia".  (S.T.)

Di seguito gli interventi inytegrali di Verdi e Italia dei Valori.

ORVIETO. ARICE (VERDI): PRIMARIE APERTE ATTO DI BUON SENSO, ADESSO AVANTI CON IL RINNOVAMENTO DI CONTENUTI E PERSONE
"Alle primarie sosterremo chi saprà presentarsi in maniera credibile e rinnovata. Necessaria discontinuità rispetto a politiche sbagliate"

"I Verdi ritengono la scelta delle primarie aperte un primo passo incoraggiante verso l'obiettivo di costruire un vasto schieramento di centrosinistra profondamente rinnovato, nei programmi e nelle persone. Servono profondi segnali di discontinuità nei metodi, nei contenuti, nei toni e nei comportamenti verso i cittadini". Lo ha dichiarato Paolo Arice, responsabile provinciale dei Verdi di Terni, commentando la scelta del Pd di optare per primarie aperte nella città di Orvieto.
"Il centrosinistra di Orvieto - spiega Arice - merita un candidato sindaco che sappia presentarsi alle imminenti elezioni amministrative in maniera credibile e rinnovata, che metta al centro della propria azione la qualità della vita dei cittadini, lo sviluppo delle energie rinnovabili, la valorizzazione dell'artigianato e delle produzioni agroalimentari di qualità di cui il territorio orvietano è ricchissimo. Occorrono quindi profondi segnali di rinnovamento e di discontinuità. Dobbiamo dire basta a una gestione inadeguata e scarsamente partecipata con i cittadini su questioni fondamentali come la gestione dei rifiuti, sia per quelli speciali, sia per il mancato avvio della raccolta differenziata, basta a pratiche non condivise sulla disciplina del traffico, dove la questione dei varchi elettronici nel centro storico, pur partendo da un principio lodevole di pedonalizzazione, è stata usata come una clava e come un sistema per fare pronta cassa nei confronti dei cittadini. E' necessario mettere un freno all'espansione edilizia incontrollata ed al consumo di territorio, con cui si continuano a marginalizzare i centri storici ed ad impedire una politica volta al loro riuso".
"Come Verdi - prosegue l'esponente de Sole che Ride - critichiamo fortemente l'iniziativa demagogica e controproducente che il sindaco Mocio ha portato avanti nei giorni scorsi, incontrando le associazioni di cacciatori e promettendo loro che nella sua giunta non avrebbe avuto alcuno spazio chi non fosse stato favorevole alla caccia: diciamo fin da ora con chiarezza che non siamo disposti a sostenere un candidato sindaco che dichiara preventivamente di non essere disponibile a dare rappresentanza a tutte le sensibilità presenti nel territorio e che saremo durissimi verso questi atti di irresponsabilità e di mancanza di rispetto verso i cittadini. Non vogliamo assolutamente riproporre la questione caccia sì o caccia no, vogliamo semplicemente che tutte le sensibilità presenti nel territorio orvietano abbiano la stessa possibilità di essere rappresentate e di avere pari dignità".
"I Verdi - conclude Arice - alle elezioni europee daranno vita ad una lista comune con Sinistra democratica, vendoliani e Sdi. Contemporaneamente a livello regionale è aperta una discussione finalizzata a verificare se esistano o meno le condizioni per riproporre quell'esperienza alle elezioni provinciali. In questo processo non è comunque minimamente messa in discussione l'autonomia e l'organizzazione dei Verdi che a livello di elezioni amministrative avranno la piena libertà di seguire i percorsi che riterranno più opportuni nell'ambito di alleanze inserite in un quadro di compatibilità programmatiche".

ITALIA DEI VALORI CHIEDE FORTE DISCONTINUITA'

Il Circolo di Italia dei Valori di Orvieto ha richiesto un incontro con il PD di Orvieto che si è tenuto il 6 marzo scorso presso la sede del PD.

L'incontro si è reso necessario per comunicare la decisione di IdV di Orvieto di sospendere la propria partecipazione al tavolo programmatico del Centro Sinistra per le seguenti principali motivazioni:

§  in primo luogo non possiamo non riaffermare il nostro giudizio largamente negativo sulla attività della trascorsa Amministrazione del Comune di Orvieto, che preciseremo meglio con un documento di dettaglio in una successiva occasione, e che sinteticamente riguarda la politica della gestione del territorio, della casa, del bilancio e dei criteri di spesa, della alienazione del patrimonio pubblico, dei progetti e dei programmi relativi ai grandi contenitori dismessi, della politica della gestione della discarica e in generale dei rifiuti, dello stato dell'ambiente e la gestione delle risorse naturali, della trasparenza e della partecipazione;

§  sulla base di tale giudizio negativo il nostro obiettivo si traduce in un programma di forte discontinuità nelle persone, nei programmi, negli strumenti e nei sistemi per attuarli, richiesta di discontinuità che non riusciamo a percepire come condivisa dalle altre forze politiche, almeno della coalizione uscente (PD, PS, PdCI), che viceversa esprimono un giudizio ampiamente positivo sulle stesse vicende, come documentato da comunicati ufficiali;

§  ad aggravare la situazione pesa la vicenda interna del PD dove a tutt'oggi viene riproposta la continuità con la trascorsa esperienza amministrativa, quindi con una conclusione esattamente opposta alla nostra, pur in presenza di una ipotesi di eventuali primarie che vengono continuamente rinviate a rendere ancora più indecifrabile il quadro generale, tenuto conto del peso del PD come prima forza politica locale, con il rischio di vedere trascurati i temi e gli argomenti che dovrebbero rappresentare il nucleo del dibattito nel merito che non viene affrontato dalle forze politiche, che appaiono impegnate in logiche di tattica e strategia evitando accuratamente il confronto e il dibattito sui temi concreti che immaginiamo interessino la comunità.

 

Ciò premesso confermiamo la nostra intenzione di procedere nella presentazione di una nostra lista elettorale insieme al nostro programma e ai nostri obiettivi, che metteremo a disposizione della cittadinanza per ricercare osservazioni e contributi nella consapevolezza di accettare di assumerci le responsabilità, nella forte discontinuità, per risolvere i molti e gravi problemi con cui la comunità orvietana si dovrà confrontare.

La nostra attuale decisione, allo stato delle cose, non implica automaticamente una autoesclusione già consumata dalla coalizione di centro sinistra. La decisione definitiva verrà presa una volta maturati i tempi e i percorsi per la definizione di una condivisione di programmi, obiettivi e metodi sulla base della esigenza già affermata di discontinuità, di condivisione del patto etico, della tutela degli interessi generali e collettivi, della ricerca di un rapporto di trasparenza e di chiarezza nei riguardi del cittadino e della comunità.

 

 

 

Pubblicato il: 12/03/2009

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