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Violenza sessuale su minore. Il Riesame decide ma il rumeno resta a casa

L'operaio: "Abbiamo passato l'intero pomeriggio a Viterbo. E al suo "no", ho smesso". Per la famiglia della ragazza si tratta di una situazione "insostenibile" la vicinanza dell'accusato. Intanto, il Riesame ha revovato i domiciliari, ma si attende la Cassazione.

ORVIETO - "Abbiamo passato l'intero pomeriggio a Viterbo. Ci eravamo già baciati. E al suo "no", ho smesso". Si difende così l'operaio rumeno di 25 anni, incensurato, che lo scorso 26 gennaio avrebbe abusato sessualmente della sua vicina di casa 15enne e sua connazionale.

 

Per lui, nella giornata di mercoledì, i giudici del Riesame hanno sciolto la riserva sul ricorso presentato dalla procura. I magistrati hanno revocato i domiciliari disposti dal gip Claudio Baglioni. Il provvedimento, di fatto, però, non sarà esecutivo, finchè sulla vicenda non si sarà pronunciata anche la Cassazione, cui i legali del giovane, gli avvocati Giacomo Leonasi e Massimo Frisoni del foro di Orvieto, faranno presto ricorso. In sostanza, l'operaio resterà a casa, "porta a porta" con la sua presunta vittima, come da un mese a questa parte. Una situazione questa che è ha già prodotto forti tensioni, culminate in duri scontri, in questa settimane, tra le due famiglie.

 

Per la famiglia della ragazza si tratta di una situazione "insostenibile" riferisce il legale, l'avvocato Iuri Fucili. La ragazzina sta andando a scuola e vivrebbe forti stati d'ansia. Tutto peggiorato dal fatto dal fatto di ritrovarsi praticamente sotto casa il suo presunto aggressore. E adesso, nonostante la decisione dei giudici, la situazione è destinata a durare. Almeno ancora qualche tempo. Non poco considerando che il Riesame ci ha impiegato una ventina di giorni per decidere.

 

 La difesa, intanto, dichiara di essere in possesso di elementi nuovi da sottoporre quanto prima all'attenzione del gip, testimonianze provenienti dagli ambienti familiari dei due giovani che potrebbero alleggerire la posizione dell'operaio.

Pubblicato il: 06/03/2009

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