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Una bella festa l'inaugurazione della biblioteca comunale

Molte le istituzioni rappresentate, tantissimi gli studenti delle scuole superiori di Orvieto cittadine

foto di copertina

Un pubblico numeroso, oltre ogni aspettativa, ha salutato ieri mattina insieme alle autorità civili, militari e religiose l'inaugurazione della Nuova Biblioteca Pubblica "Luigi Fiumi" di Orvieto presso l'ex complesso conventuale del San Francesco in Piazza Febei.
Molte le istituzioni rappresentate, tantissimi gli studenti delle scuole superiori di Orvieto cittadine, che il 27 maggio scorso diedero simbolicamente vita al trasferimento dei libri dalla vecchia sede in Piazza Ippolito Scalza al nuovo complesso rifuzionalizzato.  
Il taglio del nastro è stato preceduto da una breve cerimonia alla presenza del Sindaco, Stefano Mocio, della Presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, dell'assessore alla Cultura di Orvieto, Giuseppe Maria Della Fina, del vescovo di Orvieto mons. Giovanni Scanavino e del consulente, esperto per i servizi bibliotecari, Giuliano Bastianello che ha illustrato le prospettive di sviluppo di questa istituzione culturale, importante per Orvieto, ma anche per l'Umbria e l'Italia Centrale.
 
"Viviamo con emozione - ha detto il sindaco, Stefano Mocio - questa giornata di festa, prima tappa di un percorso importante. La Nuova Biblioteca fa parte dei 52 cantieri attualmente attivi ad Orvieto, tuttavia è particolare perché si tratta di un'opera che ha impegnato l'agenda politica per alcuni anni e consiliature. Un territorio e una comunità possono attraversare la moderna globalizzazione, solo se riescono a tutelare la propria identità culturale. La Biblioteca di Orvieto - la seconda dell'Umbria, dopo la Biblioteca Augusta di Perugia - è in questo senso un simbolo. L'attuale biblioteca, la cui superficie è sei volte più grande della precedente sistemazione, accresce quantità e qualità dei servizi offerti. La Biblioteca è il luogo dell'identità culturale e la sua mission naturale sarà quella di rafforzarla attraverso strumenti nuovi, aperti a tutte le categorie sociali. L'intervento sul San Francesco è stato un investimento monumentale in tutti i sensi. In questo momento, stiamo riconvertendo il centro storico di Orvieto rifunzionalizzando l'ex caserma Piave e l'ex Ospedale, attualmente è in corso il bando di gara d'appalto per la scelta dei soggetti che dovranno gestire in concessione tale processo. Questo luogo ambisce a diventare il punto di sintesi del ruolo delle istituzioni culturali cittadine, il punto d'incontro delle produzioni di cultura. Ringrazio la Regione e la presidente Lorenzetti per la vicinanza concreta che ci hanno assicurato in questi anni. Ringrazio i governi che si sono succeduti, da ultimo il governo Prodi che ha finanziato con 300 milioni di euro altri tre cantieri su questo complesso monumentale, che si apriranno proprio nei prossimi giorni per la sistemazione esterna della biblioteca, per la realizzazione di un nuovo deposito e per la sistemazione dei fondi antichi. Ringrazio la direttrice della biblioteca M. Luisa Salvadori per l'incredibile lavoro che ha svolto insieme ai suoi collaboratori, un lavoro appassionato e difficoltoso. Ringrazio i dirigenti, i tecnici e tutti i dipendenti comunali che hanno velocizzato le pratiche".  

"La Nuova Biblioteca Pubblica 'Luigi Fumi' - ha proseguito l'Assessore alla Cultura, Giuseppe M. Della Fina - scaturisce dalla Biblioteca Comunale, già dedicata all'insigne storico dell'Ottocento, che rappresenta, dopo la Biblioteca Augusta di Perugia, la maggiore presente in Umbria anche in considerazione del suo fondo antico che comprende incunaboli, cinquecentine e una vasta raccolta di libri dell'Ottocento. La folta presenza di pubblico (autorità, cittadini e giovani) indica che abbiamo toccato un tasto importante e sentito per la città. Questa struttura fu già in passato sede di importanti depositi librari della città. Il 27 maggio scorso con gli studenti degli istituti orvietani iniziammo simbolicamente il trasferimento dei volumi, dopo nove mesi esatti nasce la Nuova Biblioteca Pubblica 'Luigi Fumi' . Il 21 giugno 2007 abbiamo iniziato un percorso che vede nella festa di oggi un punto di arrivo e di ri-partenza verso la costruzione di una biblioteca come luogo vivace di cultura e promozione sociale per tutti. Le biblioteche oggi, infatti, devono assolvere a compiti diversi: la conservazione del patrimonio librario, che si ricollega alla necessità di tutelare e trasmettere ai posteri la produzione culturale scritta, l'organizzazione della memoria collettiva, nel tentativo di salvaguardare l'identità critica di una città e di un territorio, la funzione di traino culturale verso la conoscenza delle opere letterarie e multimediali del presente. Le biblioteche devono quindi essere un luogo aperto dove le comunità possano ritrovarsi e interrogarsi su se stesse, confrontandosi con l'elaborazione intellettuale del passato e del presente". In questa ottica - ha aggiunto - è nata la Nuova Biblioteca Pubblica 'Luigi Fumi' che dovrà essere non solo il luogo di deposito e conservazione di uno straordinario patrimonio librario, ma un'istituzione culturale in grado di dialogare con fasce diverse della popolazione cittadina alle quali presentare un'offerta culturale che possa coinvolgerle. Quindi non solo un luogo della lettura, ma una sede dove si svolgano iniziative culturali differenziate (seminari, conferenze, esposizioni, spettacoli musicali, ecc.). Da qui la necessità di allestire sale multimediali aperte alla sperimentazione di nuove forme di linguaggio e di prevedere spazi, funzionali a tali scopi, che potranno essere frequentati anche al di fuori degli orari di apertura ufficiali".

"Ho atteso questo momento con grande partecipazione e sono soddisfatto del lavoro realizzato - ha detto Mons. Giovanni Scanavino - spero che la nuova Biblioteca porti in questo luogo significativo tanta gente come è oggi. Abbiamo davvero bisogno di luoghi di cultura, ascolto e lettura. Questa biblioteca raggruppa in un unico sito tutta la storia di questa città. La Biblioteca, per noi agostiniani, è pari alla Chiesa. È il luogo in cui si esercitano le virtù più importanti dell'individuo. Il mio augurio e il mio impegno è che questo luogo possa essere aperto anche il sabato notte".

"La giornata di oggi dimostra come questa piccola grande Umbria sia capace di fare cose grandi anche con pochi soldi - ha detto Maria Rita Lorenzetti, Presidente della Regione dell'Umbria - nonostante i tanti 'tagli' e i tentativi di impoverirci, non ci mancano la tenacia e la volontà per raggiungere i nostri obiettivi. Come cittadini dobbiamo tutti essere consapevoli che la conoscenza è un grande diritto per tutti: scuola, formazione e in-formazione sono grandi valori da rafforzare e sviluppare. Grazie alla collaborazione Stato-Regione-Comune abbiamo potuto raggiungere questi risultati. La biblioteca di Orvieto è la seconda dell'Umbria, nei prossimi mesi, inaugureremo le nuove sedi di Spoleto, Gubbio e Città di Castello: una rete importante della cultura. Concordo con l'invito lanciato dal Vescovo Scanavino per costruire occasioni nuove per i giovani. Cultura significa capacità di guardare al futuro. Come la Regione saprà fare la sua parte. Il mio invito, però, è quello che in tempi in cui le risorse scarseggiano, si mettano insieme almeno quelle disponibili da parte di Banche, Camere di Commercio, Enti e anche soggetti privati nella consapevolezza delle nostre radici". 

La giornata di apertura è proseguia nel pomeriggio con l'appuntamento "La Città in Biblioteca -  entriamo insieme nella Nuova Biblioteca Pubblica" rivolto alla cittadinanza, che dalle ore 16 alle 18,30 avrà modo di visitare il nuovo allestimento.

Pubblicato il: 01/03/2009

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