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L'ORVIETO non rende più

I costi per produrre la Doc in un'indagine del Consorzio. Intanto continua il calo dell'Orvieto e inizia il decollo del Rosso

foto di copertina

ORVIETO - Quanto costa produrre l'Orvieto? Il consorzio tutela del vino rende noti i dati di una recente indagine, condotta tra i produttori della Doc che l'avevano sollecitata di fronte alle pressanti preoccupazioni per il costante aumento degli investimenti cui sono chiamati. L'analisi è stata condotta dal consorzio, prendendo a campione aziende vinicole con oltre 10 ettari di vigneto.

 

I costi - comprensivi di manodopera per ogni fase del lavoro in vigna, macchinari e utenze - si riferiscono ad un ettaro di vigneto produttivo (sopra i tre anni) allevato a cordone speronato e con una produzione corrispondente a quella imposta dal disciplinare. Complessivamente emerge che le aziende per produrre l'Orvieto spendono dai 4mila 73 euro per ettaro ai 3mila 688 euro, a seconda che la raccolta venga effettuata manualmente o con le macchine. Significa che un'azienda media con circa 20 ettari di vigneto investe ogni anno dagli 80mila ai 73mila euro per fare produrre l'Orvieto. A queste cifre vanno aggiunte poi spese medie di ammortamento che ogni azienda sostiene per gli investimenti effettuati su impianti e macchine: circa 1500 euro per ettaro.

 

Costi ragguardevoli che crescono di anno in anno, riducendo i margini di guadagno dei produttori, sempre meno nella condizione di poter effettuare nuovi investimenti. I dati sono destinati far discutere tra gli addetti ai lavori.

 

Intanto, il consorzio ha reso noti anche i primi dati sulle produzioni. Sostanzialmente, continua il calo dell'Orvieto e inizia il decollo del Rosso. Stando ai dati del consorzio che non tengono ancora conto delle certificazioni della Camera di Commercio, ma solo delle comunicazioni verbali dei soci, per il Bianco, la produzione è scesa da 21mila 286 ettolitri (nel 2007) a 20mila 585 ettolitri (nel 2008) e, per il Classico, da 86mila 963 ettolitri (nel 2007) a 82mila 309 ettolitri (nel 2008). Il Rosso, dal canto suo, comincia a prendere quota: la produzione totale ha sforato quest'anno la soglia dei 7mila ettolitri.  

 

"Il progressivo calo dell'Orvieto è legato, da un lato, agli effetti della riduzione della resa per ettaro applicata per il secondo anno dal consorzio e, dall'altro, all'andamento climatico stagionale". A commentare i dati è il direttore del consorzio per la tutela per il vino di Orvieto, Gianni Chiasso.  

 

"Quanto al Rosso - aggiunge Chiasso - siamo di fronte ad un naturale incremento della produzione legato alla giovinezza della denominazione. I vigneti, infatti, impiegano almeno cinque anni per entrare in produzione. Pertanto, ci dobbiamo aspettare per il futuro una crescita ulteriore". I dati, come detto, non sono definitivi, anche se quelli che, a breve, dovrebbe fornire la Camera di Commercio sulla base delle comunicazioni ufficiali dei soci e non, non dovrebbero discostarsi di molto dagli attuali.

 

Pubblicato il: 26/02/2009

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