Overdose sulla Rupe, processo a due magrebini

ORVIETO - Overdose sulla Rupe: il giudice ha stabilito il processo per due magrebini che la polizia ha individuato come gli spacciatori che, nell'aprile del 2008, con un mix di droghe, avevano portato in fin di vita una giovane coppia orvietana. Ad incastrare i due tunisini - B.S. e D.M. le iniziali, rispettivamente di quaranta e di trenta anni - una serie di indagini condotte dalla polizia giudiziaria del commissariato locale: sette mesi circa di appostamenti, filmati e riscontri telefonici incrociati, a quanto riferiscono gli inquirenti. L'accusa, adesso, per i due cittadini extracomunitari che verranno processati presso il tribunale di Orvieto è di spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni. La coppia, finita in overdose, infatti, si salvò soltanto grazie al fatto che i soccorsi furono celeri.

Si trattava di due fidanzati: ventotto anni lui, ventisei lei. A portarli in ospedale in stato di semi incoscienza, i primi di aprile dello scorso anno, una miscela di sostanze stupefacenti. Il ragazzo se la cavò solo dopo parecchi giorni di terapia intensiva. In quello stesso periodo, il pronto soccorso dell'ospedale di Orvieto si trovò a fronteggiare diversi malori legati all'uso di droghe, forse proprio per colpa di una stessa partita. Nel caso della giovane coppia, comunque, gli inquirenti hanno accertato che la droga proveniva da Perugia. È l'ennesima conferma di un traffico con il capoluogo di regione che è tutt'altro che stroncato. Recenti indagini, cui hanno fatto seguito nuovi arresti, confermano il Perugino come il canale di approvvigionamento privilegiato per la droga ad uso e consumo della piazza orvietana.

Al termine delle indagini del commissarito, adesso, si celebrerà il processo per i due magrebini. Uno dei due ha fatto perdere le proprie tracce ed è tuttora ricercato. Pertanto verrà processato in contumacia.