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Anagrafe patrimoniale, ad Orvieto pochi hanno ottemperato

La questione adesso viene "riesumata" dal consigliere di Altracittà, Maurizio Conticelli

ORVIETO - Anagrafe patrimoniale, si contano sulle dita di una mano gli eletti che hanno presentato in Comune la loro dichiarazione dei redditi. E sì che si tratta di un'iniziativa, lanciata nel 2005, dall'allora capogruppo di Forza Italia (oggi Pd), Massimo Morcella, che il consiglio comunale approvò all'unanimità. Vero è che sarebbe lunga la lista degli ordini del giorno, o delle mozioni come in questo caso, approvati all'unanimità senza che sia stato dato loro seguito, ma quella dell'anagrafe patrimoniale balza agli occhi, anche perché non richiede nessun particolare impegno politico, ma solo il tempo di recarsi, al massimo, dal commercialista.

La questione adesso viene "riesumata" dal consigliere di Altracittà, Maurizio Conticelli, uno dei pochi aver adempiuto, insieme al presidente Gialletti, a quanto richiesto.  Ed è così che Conticelli ha chiesto ufficialmente a sindaco e presidente del consiglio di fornire i dati sulle dichiarazioni pervenute e di sollecitare quanti non le abbiano ancora presentate. Il presidente Gialletti, contattato telefonicamente, conferma che soltanto cinque o sei persone avrebbero onorato l'impegno assunto e lo avrebbero fatto, nell'arco di un anno o due dalla mozione. Poi la cosa è caduta nel dimenticato.

Da parte di Gialletti anche l'impegno, per la prossima settimana, a divulgare i nomi. La mozione di Morcella prevedeva anche che la dichiarazione venisse aggiornata da parte degli eletti "a metà mandato e comunque entro trenta giorni antecedenti alla sua scadenza".

Pubblicato il: 22/02/2009

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