Al Mancinelli è di scena l'operetta

Per gli amanti dell'operetta una divertentissima pièce con la quale torna sul palcoscenico del Mancinelli di Orvieto, ad impreziosire il suo variegato cartellone, una particolarissima forma di spettacolo.  Protagonista dal 1982 nei maggiori teatri italiani, la Compagnia d'Operette La Belle Epoque domenica 22 febbraio alle ore 17 porta in scena un lavoro tra i più noti del suo genere, Il paese dei campanelli, di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato.

In un'isola di pescatori i campanelli delle case si mettono a suonare ogni qualvolta si consuma un amore extraconiugale. Un giorno sull'isola approda un'intera truppa militare e si scatena il finimondo: equivoci, amori, situazioni paradossali al tempo disquillanti campanelli.

Un testo spumeggiante riproposto con brio e freschezza, nonostante la scrittura originale sia datata 1923. Un'operetta "senza tempo", sia per la sua ambientazione, un'Olanda da favola, sia per il consenso che continua a guadagnare. La leggerezza del testo e la melodia e orecchiabilità della musica, ricca di momenti lirici e arie sensuali, l'hanno resa unica nel suo genere.

La Compagnia La Belle Epoque si è formata nel 1982 grazie alla volontà e alla tenacia del Maestro Giorgio Tazzari (insegnante e concertatore di fama europea), che crede nell' operetta non solo come "revival", ma come una peculiare dimensione di spettacolo da tenere viva. La pièce si avvale di un cast di tutto rispetto, dove figurano il grande talento e la bellissima voce del soprano Dianora Marangoni, la soubrette Annamaria Orsi, la bravura del tenore Franco Fornarelli, nonché di Vittorio Regina e Alessandro Tampieri.

Un appuntamento da non perdere per chi ama l'operetta e un'occasione unica per chi, invece, vuol scoprire il suo fascino.

Per ulteriori informazioni: Tel. 0763/340493  www.teatromancinelli.it