Raccolta differenziata, per Mocio la polemica è tutta una 'bufala'

ORVIETO - Polemico il sindaco Stefano Mocio contro quella che definisce la "bufala dei fondi" per la raccolta differenziata, polemica di cui aveva ampiamente riferito il nostro giornale, individuando nella scarsezza dei finanzimenti la principale ragione per cui il servizio tarda a partire sulla Rupe. "La raccolta partirà entro l'estate e prima di un mese inizierà una capillare campagna informativa nei confronti dei cittadini - afferma il primo cittadino sollecitato sulla questione -. La tempistica è dettata dalle scadenze del bando e non dalla mancanza di fondi che sono stati opportunamente stanziati". Vero è, però, che per il momento la copertura finanziaria riguarda solo ed esclusivamente la pubblicizzazione del servizio.

Il sindaco a questo proposito precisa: "ho più volte ribadito in varie sedi, che il bilancio del Comune di Orvieto è fatto, quest'anno, in modo più flessibile e il più possibile rispondente ai bisogni e alla reale situazione economica del momento, ossia tenendo conto solo delle entrate che effettivamente pervengono e dei capitoli di spesa necessari: si tratta in pratica, almeno per il momento, non di un bilancio politico, ma di un bilancio tecnico". Insomma, "man mano che si concretizzeranno i finanziamenti verranno messi in bilancio" e questo secondo il primo cittadino non comporterà ulteriori ritardi per l'avvio della raccolta differenziata.

Con la differenziata, il sindaco Mocio ci tiene a precisare che partiranno anche altre due iniziative: lo spazzamento eccezionale delle piazze della città che "dovrà essere effettuato a rotazione e in orari prestabiliti per non creare intralcio alla sosta" e l'istituzione di una postazione per ricevere le segnalazioni sui piccioni.

Il cittadino, in sostanza, potrà segnalare ad un apposito sportello la presenza di piccioni ed escrementi su tetti, strade e vicoli e il Comune prontamente interverrà con la squadra anti - piccione. Una sorta di task force armata di secchio e scopa per il decoro della città. Il tutto, ovviamente, in attesa di un rimedio risolutore all'annoso problema che attanaglia ormai non più solo il centro storico.