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Rotary Club di Todi, Lions Club di Todi e Confcommercio Ascom Todi invitano al 'Veglionissimo dell'Umbria'

Todi, Teatro Comunale - Sabato 21 febbraio 2009 - ore 22

Nell'ultimo sabato di Carnevale, il prossimo 21 febbraio, torna il "Veglionissimo dell'Umbria", a partire dalle 22, presso il Teatro Comunale. Quest'anno i due Club di servizio presenti a Todi, Rotary e Lions, continuando la bella tradizione di realizzare un'iniziativa l'anno insieme, hanno voluto assumere assieme ad Ascom l'organizzazione.

Col Veglionissimo Todi ritrova un gruppo di indiscusso successo del Todi Festival 2008, la Rimbamband Comic Music, che in settembre, al Nido dell'Aquila, fece registrare una settimana di tutto esaurito, e che, alla conviviale Rotary con gli artisti del Festival, promisero di tornare appena possibile nella città che con tanto calore li aveva accolti. Le danze, poi, saranno sostenute dall'Orchestra di Luca Milani assieme allo Swing e musica anni '60 degli Ezio+7, un gruppo che ha mantenuto gli elementi originali dei complessi che animavano le mitiche feste negli anni del boom.

L'idea con cui è stata pensata la serata è da un lato portare sullo sfondo dell'iniziativa uno scopo di solidarietà, destinando parte del ricavato alle opere benefiche che entrambe le associazioni internazionali sostengono, dall'altro dare di nuovo alla serata tutta la carica di mondanità, che ha sempre fatto del Veglionissimo di Todi un appuntamento molto atteso in città e occasione prestigiosa di rinsaldare legami e relazioni, in Regione e non solo.

L'intento di solidarietà abbatte il sapore elitario che il Veglionissimo ha portato con sé dal passato come eredità ingombrante e ormai superata, mentre l'attenzione alla qualità, con l'abito da gran sera o la maschera, il ricco buffet sempre aperto presso il Ridotto, durante la festa coi tradizionali cotillon e, soprattutto, le tre proposte di sicuro impatto per musica e spettacolo, riconducono il Veglionissimo all'altezza dei fasti del passato.

Fasti rinnovati e reinterpretati, dunque, alla luce del ritrovato gusto dello stare insieme, della passione riesplosa per il ballo di coppia e della nostalgia per un divertimento autentico e non fine a se stesso. Tutto ciò, tornando finalmente a vivere uno gli spazi più belli della città di Todi, il Teatro Comunale, da sempre uno dei più piacevoli e pregevoli.

L'ingresso è stato fissato in €.50 a persona ed il pagamento avverrà presso il teatro.
Chi lo desidera può prenotare un palco (la capienza è di circa sei persone; otto per i palchi di primo e secondo ordine) al costo di €.200 per i palchi di I° ordine, €.150 per quelli di II° ed €.100,00 per quelli superiori ( il costo del palco è aggiuntivo rispetto all'ingresso).
Stanti le disponibilità limitate si consiglia di prenotare immediatamente i palchi e i biglietti al numero 075.8942873 (Confcommercio Todi, solo mattina) ovvero presso l'Ufficio Cultura del Comune di Todi (accanto al Teatro).

(dal racconto di Manfredo Retti, direttore di "Città Viva")

Todi, accanto all'antica pratica di spettacolo, ha sempre vantato una lunga tradizione carnascialesca, insita probabilmente nella sua natura di comunità agricola, alimentata dai lunghi tedi invernali nelle campagne e nei gelidi saloni patrizi, collegata forse a remote ascendenze medievali. Tradizione che dopo gli anni Venti e Trenta, riacquista vigore con feste in case private, come la Sala Biganti e la moda di indossare costumi ispirati a teatro e opera, operetta e rivista. Questa tradizione s'è concentrata sul "Veglionissimo di fine carnevale" inaugurato nel 1948 dalla nuova gestione Tedas del teatro Comunale e lanciato in tutta l'Umbria, chiamato per questo "Veglionissimo dell'Umbria". Il lusso e l'ostentazione di un'elite ne furono protagonisti, assieme alla distanza, imbarazzante, col ceto medio-basso. Così le sontuose feste a tema con vere e proprie sfilate all'ingresso diventarono negli anni Cinquanta una sorta di spettacolo dei poveri. Negli anni Sessanta, poi, il Veglione divenne accessibile a un pubblico cittadino più vasto, ma continuò ad essere un punto di riferimento importante perché era occasione privilegiata di avere in città un big della musica leggera di allora come star della serata.  Fu l'avvento delle discoteche e della filosofia connessa a segnare inesorabilmente la fine del Veglionissimo, preludio alla trasformazione in cinema del Teatro Comunale di Todi, fino agli anni più bui della chiusura completa, in seguito alla tragedia del Palazzo Vignola, evento che impose per tutti i locali della città una revisione completa dei criteri dell'agibilità e delle norme ad essa preposte.  Una lunga notte oscura per Todi sulla quale solo "Carnevalandia", con tanto entusiasmo ha fatto spuntare l'alba appena l'anno passato, col primo ritorno del "Veglionissimo dell'Umbria", per il martedì grasso 2008, lo scorso 5 febbraio.

Pubblicato il: 18/02/2009

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