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Altra città. Non riesce a partire la raccolta differenziata

Nonostante promesse e impegni Orvieto è l'ultima in classifica in Umbria

Altra città ha rivolto un'interrogazione al sindaco sul mancato avvio della raccolta differenziata nel centro storico, il cui ritardo sembra da imputare alla mancanza di copertuta finanziaria.

Inoltre ha segnalato alle autorità competenti (Ministero, Regione, Provincia ed ATO) la ingiustificabile situazione che vede Orvieto alle ultime posizioni per la raccolta differenziata in Umbria, in contrasto non solo con le norme di legge, ma con gli impegni assunti dagli amministratori e con le aspettative dei cittadini.

La legge demanda alle autorità suddette l'adozione di provvedimenti (diffide, commissari ad acta, ecc.) per rimuovere gli ostacoli che impediscono l'attuazione della raccolta differenziata secondo i livelli minimi stabiliti sia nel piano regionale, sia in norme della finanziaria 2007.

"Al di là degli aspetti burocratici- si legge nella nota diffusa da Altra città- dispiace che, nonostante i solenni impegni assunti nel 1997 per dare avvio ad un progetto capillare di raccolta differenziata dopo la cancellazione di un termovalorizzatore e nonostante le ingenti risorse economiche pervenute ora da accordi transattivi con la SAO ora dallo smaltimento dei rifiuti campani, l'Amministrazione comunale di Orvieto annaspi tra le difficoltà di bilancio che le impediscono il decollo della raccolta differenziata.

Nel frattempo la Regione pubblica i dati sulla raccolta differenziata individuando i criteri per incentivare le amministrazioni virtuose (vedi BUR 59 del 24/12/2008) e definisce un Programma per il potenziamento della raccolta differenziata domiciliare (DI.DO., di cui alla DGR 1677/08) in cui non figura Orvieto per la mancanza dei requisiti richiesti.

Sul sito di Altra città ( www.altracitta.info ) ulteriori approfondimenti e documentazione.

Pubblicato il: 18/02/2009

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