Fiamme e insetti le piaghe dell'estate orvietana

di Vincenzo Carducci

Fiamme ed insetti, le piaghe dell'estate orvietana. Dopo un paio di giorni di refrigerio, il grande caldo è tornato ad affliggere la Rupe e gli effetti delle alte temperature si stanno facendo sentire non solo sulla pelle. Anche ieri è stata infatti una giornata di grande lavoro per i vigili del fuoco con circa otto ore di interventi su e giù per tutto l'Orvietano. L'incendio più vasto, circa un ettaro di bosco e sterpaglie, si è verificato nella zona compresa tra Baschi e Castiglione in Teverina. Sul luogo sono intervenuti, oltre ai pompieri di Orvieto, anche gli uomini della Forestale ed i volontari della Protezione Civile. Con ogni probabilità le fiamme si sono sviluppate in seguito ad una scintilla scaturita dal passaggio di un treno.

Altri due piccoli focolai sono divampati sull'Autostrada del Sole ad Attigliano e Fabro lungo due scarpate. E sempre in tema di incendi è ancora caccia al piromane nella zona di Allerona. Un nuovo incendio, subito circoscritto e domato dai vigili del fuoco, si è sviluppato lo scorso pomeriggio nelle campagne già andate a fuoco nei giorni scorsi ed ormai sembrano esserci pochi dubbi sulla natura dolosa.

E se il caldo contribuisce all'alimentarsi delle fiamme, le alte temperature e l'umidità stanno diventando terreno fertile per la nidificazione dei calabroni. Da ormai due settimane a questa parte i vigili del fuoco di Orvieto sono costretti a fronteggiare circa quattro chiamate al giorno in tutto il comprensorio orvietano. Oggi gli interventi di bonifica sono stati realizzati a Sugano e nei pressi di Colonnetta di Prodo.