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Altra città non si scioglie nel PD

L'associazione di Conticelli vuole mantenere la sua originalità ed esser considerata forza polica cittadina. L'atteggiamento del Pd di rifiuto di tale dignità potrebbe rappresentare un pericolo per il centrosinistra orvietano

foto di copertina

Altra Città non si scioglie nel PD, mantiene la sua originalità e intende confrontarsi con le "altre forze politiche del centrosinistra orvietano sui metodi e le scelte adottate per definire la coalizione destinata a governare la città".

Questo dopo l'incontro della delegazione dell'associazione con il segretario del Pd orvietano Carlo Emanuele Trappolino, che non ha inteso invece considerare Altra Città alla stregua delle altre forze del centrosinistra. Questo atteggiamento del PD potrebbe di nuovo allontanare l'associazione rappresentata da Maurizio Conticelli dalla coalizione che governa la città.
Alcuni non perdonano a Conticelli anni di dura opposizione, anche negli alleati del PD. I socialisti, giusto qualche mese fa, espressero con chiarezza la loro ostilità all'alleanza con Altra città.
Sarebbe un danno gravissimo per il centrosinistra orvietano ed un regalo prezioso ad altre possibili liste che si stanno coagulando. La questione sarà certamente anche motivo di discussione e differenziazione tra Stella e Mocio: l'una disponibile al contributo di Altra città, l'altro in linea con il partito di Trappolino.

Segue il comunicato diffuso da Altra Città.

"Una delegazione di ALTRA CITTA' composta da Maurizio Conticelli, Gilberto Borri e Mauro Corba, nei giorni scorsi ha incontrato il segretario del PD On. Carlo Emanuele Trappolino, per una valutazione congiunta sulla situazione politica locale in vista delle prossime amministrative.

L'incontro in realtà si sarebbe dovuto svolgere da tempo, proprio su invito diramato dal PD la scorsa estate alle forze di centrosinistra in vista della conferenza programmatica del novembre scorso.

Altra Città in primo luogo ha dovuto rimarcare i ritardi con cui è avvenuto l'incontro e stigmatizzare la scelta del PD di avviare il tavolo della coalizione senza invitarvi l'associazione stessa.

Il segretario del PD ha illustrato gli scenari a medio termine e la necessità di costruire un partito nuovo caratterizzato da maggiore mobilità delle classi dirigenti e maggiore pluralità.

In tale contesto ha pertanto invitato Altra Città ad accettare la sfida posta dalla evoluzione della politica nazionale in termini di semplificazione del sistema dei partiti ed a collaborare al rinnovamento in atto all'interno del PD locale.

Queste sono le ragioni per cui Altra Città non è stata invitata al tavolo della coalizione del centrosinistra orvietano, né lo sarà in futuro, sebbene tutti le riconoscano un significativo ruolo politico svolto sul territorio da circa 10 anni, anche se con differenti denominazioni.

Altra Città, a differenza di altre formazioni politiche di neo formazione che siedono al "tavolo delle trattative", ha consolidato negli anni la sua presenza in Consiglio comunale legittimando la sua caratterizzazione politica.

Altra Città è pertanto un vero e proprio soggetto politico che si è formato intercettando un vasto movimento d'opinione locale che evidentemente nutriva sfiducia sulle classi dirigenti tradizionali e sperava in una profonda innovazione e rinnovamento del sistema politico locale.

Il riconoscimento è avvenuto con il voto dei Cittadini che ne hanno eletto i rappresentanti in seno al Consiglio comunale e non per cooptazione o decisioni verticistiche provenienti da Perugia o Roma.

La rivoluzione determinata dalla formazione del PD ha provocato vasti cambiamenti nel sistema politico nazionale che viviamo anche in ambito locale ed a cui non è sfuggita la stessa associazione, ma Altra Città non può accettare tentativi di annessione e di banale coinvolgimento proposti da un partito che da mesi si è distinto per lotte fratricide, scontri tra bande ed assenza di dibattito sugli argomenti che riguardano lo sviluppo del territorio e le esigenze dei Cittadini.

Né può condividere un metodo della coalizione tutto proiettato a definire i programmi di domani, senza un'attenta riflessione ed analisi su quanto accaduto in questi anni e senza una valutazione circa l'operato dell'Amministrazione comunale uscente.

Altra Città pertanto nel ribadire la propria autonomia, si attiverà nei prossimi giorni da un lato con iniziative tese ad informare ed a coinvolgere i Cittadini sulla vita politica locale, dall'altro a promuovere confronti con le altre forze politiche del centrosinistra orvietano sui metodi e le scelte adottate per definire la coalizione destinata a governare la Città.

 

Pubblicato il: 06/02/2009

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