Martedì processo Cardinali

ORVIETO -Violazione del segreto di stato. Dopo oltre due anni dallo scatto delle foto incriminate, Gianni Cardinali dovrà presentarsi di fronte al giudice del tribunale di Orvieto, nel processo al via martedì prossimo. Al centro della vicenda giudiziaria che scatenò all'epoca l'indignazione dei movimenti ecologisti e non solo, le due foto che l'ambientalista orvietano scattò tra il dicembre 2006 e il gennaio 2007, all'interno della caserma Montegrappa (sede del centro addestramento della guardia di finanza) per documentare il taglio di due pini cinquantenari.

Di lì la denuncia contro ignoti da parte del comando della guardia di Finanza, allorché la foto comparve con tanto di firma su giornali on line e a stampa. La difesa nel frattempo ha ottenuto la derubricazione del reato da doloso a colposo. Il che non evita il processo, ma comporta, comunque, una forte riduzione del rischio di pena: da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 2 anni, contro i 5 di prima. Oltre al fatto che il processo non verrà più celebrato in corte d'Assise, ma presso il tribunale di Orvieto. Cardinali ha da sempre sostenuto "l'esclusivo interesse di natura ambientalista" che traspariva dagli scatti raffiguranti unicamente degli operai intenti del taglio dei pini.

Al punto che senza arroganza alcuna ribadì che tornando indietro avrebbe comunque fatto quegli scatti. "Non per strafottenza - aveva detto Cardinali - ma per coerenza, con le mie idee ambientaliste. Tanto più che la mia testimonianza ha fatto sì che la Regione dell'Umbria prendesse provvedimenti per l'irregolare abbattimento di quei pini". Ma questa è un'altra storia.