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Spesi 1,7 milioni di euro per la sicurezza delle scuole

Soltanto in questa consiliatura. Stefano Mocio respinge le preoccupazioni della minoranza circa la i possibili problemi di staticità delle scuole orvietane

ORVIETO - Solo in questa consiliatura sono stati spesi 1,7 milioni di euro per la sicurezza delle scuole. È così che il sindaco Stefano Mocio respinge le preoccupazioni della minoranza circa la i possibili problemi di staticità delle scuole orvietane. Ad introdurre l'argomento in consiglio il consigliere Giancarlo Imbastoni che ha fatto la mappatura puntuale dei danni riportai nel corso degli anni dagli istituti scolastici. Il sindaco ha ribadito che gli investimenti sono stati sempre fatti e in modo tempestivo, così come dopo il crollo, a dicembre, del cornicione della Barzini di piazza Marconi.

"Non è giusto - afferma il sindaco - dire, quindi, che l'Amministrazione non è intervenuta e non interviene: lo facciamo tutti i giorni e tutte le volte che le scuole lo richiedono come dimostrano gli ottimi rapporti con i dirigenti scolastici. L'assoluta tempestività con la quale siamo intervenuti su questa vicenda della scuola elementare di piazza Marconi è emblematica".

Mocio approfitta anche per far sapere gli investimenti sulla scuola per l'anno in corso. "Per l'annualità 2009 - dice - abbiamo inserito in bilancio 400mila euro per interventi sugli immobili comunali di cui una quota importante è stata destinata proprio ad interventi di questa natura". Da segnalare che anche la procura della Repubblica presso il tribunale di Orvieto si sta occupando della staticità delle scuole.

All'indomani del crollo della scuola di Rivoli, dunque ben prima del crollo del cornicione della Barzini, la procura ha aperto d'ufficio un indagine conoscitiva per verificare le condizioni delle scuole orvietane. "Dalle prime indagini - aveva detto giorni fa il capo della procura, Francesco Novarese, in sede di conferenza stampa- non ci sono situazioni di rischio in tutto il circondario".

Pubblicato il: 30/01/2009

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