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Comunità montana ancora in alto mare

Il Pd è al lavoro per trovare la quadra sulla composizione della nuova giunta. I sindaci dell'Orvietano si sono già espressi per il consigliere provinciale Giorgio Posti presidente

ORVIETO - Comunità montana ancora in alto mare. Il Pd è al lavoro per trovare la quadra sulla composizione della nuova giunta (il rinvio dell'assemblea convocata inizialmente per domani e ora fissata per il prossimo 10 febbario ne è testimonianza), ma sta di fatto che un incontro di coalizione non è ancora stato fissato, segno evidente che tra i vari territori del partito un accordo ancora non c'è. Insomma, siamo ancora al punto dello scorso 23 dicembre - o quasi - quello che ha lasciato passare la soluzione istituzionale con Mocio presidente e Ruggiano (Pdl) in giunta. I sindaci dell'Orvietano si sono già espressi per il consigliere provinciale, Giorgio Posti e su questa ipotesi sembra si stia lavorando anche con buoni risultati.

Ma Orvieto non combatte solo per la presidenza. Vorrebbe che le venisse riconosciuta la sede legale del nuovo ente. La rinuncia all'una o all'altra cosa sarebbero giudicate troppo pesanti per il Comune che è, a tutti gli effetti, il più grande del territorio compreso dentro la nuova comunità montana Orvietano - Amerino - Narnese - Tuderte. E qui - anche se non solo qui - arrivano i dolori.

A Sinistra intanto le posizioni sono note. "Con il Pdl in giunta noi saremo all'opposizione" ribadisce il coordinatore regionale di Sinistra Democratica, Giuseppe Ricci.

Una soluzione politica coerente è, comunque, quella auspicata da tutti, compreso il sindaco della città di Orvieto, Stefano Mocio che non ha mai fatto mistero del volersi sfilare al più presto dalla presidenza. Ma i problemi nel Pd restano. E così se c'è chi è convinto che la soluzione sia ormai vicina, c'è anche chi è pronto a scommettere che sia destinato andare in bianco anche l'incontro del 10. I lavoratori, intanto, stanno alla finestra e temono per il destino dell'ente che ha fretta di avviare una nuova e più complessa attività e non può certo rischiare la paralisi per beghe politiche.

Pubblicato il: 29/01/2009

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