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Orvieto ricorda.Il 27 gennaio è il 'Giorno della Memoria'

Gli appuntamenti in programma ad Orvieto

In occasione del "Giorno della Memoria" che la Repubblica Italiana ha riconosciuto nella giornata del 27 Gennaio, il sindaco e l'Amministrazione comunale di Orvieto, attraverso un manifesto pubblico, invitano tutti i cittadini "a ricordare le pagine più tristi della nostra storia affinché non si cancellino dalla memoria".

"La Repubblica Italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, 'Giorno della Memoria', al fine di ricordare la Shoah (lo sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati" (art. 1 della Legge n. 211 del 20 Luglio 2000 che istituisce la giornata della Memoria).

 "Un giorno per rinnovare la Memoria dell'Olocausto - dice il sindaco, Stefano Mocio - e per trarre nuova spinta per realizzare - giorno dopo giorno - nell'attualità del presente e nella prospettiva del futuro, le condizioni della democrazia e del pluralismo delle voci, contro ogni barbarie e prevaricazione. Orvieto è antifascista, ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali e riconosce nella Pace un valore ed un diritto fondamentale delle persone e dei popoli".

"Quest'anno - aggiunge il sindaco - in occasione della Giornata della Memoria abbiamo ulteriori stimoli per riflettere sulle tragedie del passato e per costruire un presente e un futuro migliore per tutti i popoli: nel mezzo di una crisi internazionale dei sistemi economici si è acutizzata drammaticamente la crisi mediorientale, di cui seguiamo gli sforzi delle diplomazie per rimettere in moto il processo di pace israelo-palestinese e sosteniamo gli interventi umanitari, tuttavia, con l'insediamento del presidente americano Obama assistiamo e ci sentiamo partecipi della costruzione di una nuova stagione politica internazionale fondata su valori di riconciliazione largamente condivisi. Anche questi sono segni da cogliere per guardare al futuro senza dimenticare il passato".  

 Gli appuntamenti in programma:

· Lunedì 26 Gennaio alle ore 17,00 presso la Sala  del Carmine

L'isola delle rose - La tragedia di un paradiso                                                     

Proiezione del film documento di Rebecca Samonà, produzione l'Altra Vista. Incontro con l'autrice e con la madre Erminia. A cura di Ambra Laurenzi Rodi. Storia di un'isola del mare Egeo, della comunità ebraica che nell'isola felicemente conviveva con altre comunità, del contingente militare italiano lì dislocato, delle conseguenze dell'8 settembre, dell'annientamento di un'  intera comunità deportata ad Auschwitz. Questa è una delle tante storie di guerra e di deportazione che non hanno avuto rilievo nelle cronache della storia. Ma è anche una vicenda familiare che Rebecca Samonà racconta incrociando, in un viaggio a Rodi, la ricerca storica con un' indagine privata, insieme alla madre Erminia, che in questo  luogo è nata e di cui conserva ricordi felici e drammatici, e a Stella Levi deportata e sopravissuta ad Auschwitz.

· Martedì 27 Gennaio alle ore 9,30 presso la Sala  del Carmine

L'isola delle rose - La tragedia di un paradiso                                                     

Incontro con alcune classi delle Scuole Superiori di Orvieto che hanno svolto approfondimenti sull'argomento.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pubblicato il: 26/01/2009

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