Alessandro Gassman al Mancinelli contro la pena di morte

Attesissimo dal pubblico del Mancinelli, Alessandro Gassman, attore fra i più interessanti e sensibili del mondo dello spettacolo italiano, martedì 27 gennaio alle ore 21.00 sarà in palcoscenico nella doppia veste di regista e protagonista de La parola ai giurati, spettacolo che ha già registrato il tutto esaurito.

Capolavoro dello statunitense Reginald Rose del 1954 nato come commedia per la televisione, divenuto tre anni più tardi il celebre film diretto da Sidney Lumet e interpretato da Henry Fonda, lo spettacolo ha riscosso grandissimi consensi e ha ottenuto numerosi riconoscimenti, quali il Biglietto d'Oro Agis-Eti, il Premio Nazionale Critica Teatrale e il Golden Graal.

L'intera vicenda ruota intorno al verdetto che dovrà dare una giuria popolare di dodici uomini di diversa estrazione sociale, età e origini: chiusi in camera di consiglio, hanno in mano le sorti di un ragazzo ispano-americano accusato di parricidio. Devono raggiungere l'unanimità per infliggergli la pena di morte e tutti sembrano convinti della sua colpevolezza. Tutti ad eccezione di uno che, con meticolosità e intelligenza, costringe gli altri giurati a ricostruire nel dettaglio i passaggi salienti del processo e, grazie ad una serie di brillanti deduzioni, ne incrina le certezze, insinuando in loro il principio secondo il quale una condanna deve implicare la certezza del crimine "al di là di ogni ragionevole dubbio".

A portare sulle scene italiane questo dramma di forte impatto emotivo, accanto a Gassman, una compagnia di alto livello composta da Manrico Gammarota, Sergio Meogrossi, Fabio Bussotti, Paolo Fosso, Nanni Candelari, Emanuele Salce, Massimo Lello, Emanuele Maria Basso, Giacomo Rosselli, Matteo Taranto e Giulio Federico Janni.

Per informazioni tel. 0763/340493  www.teatromancinelli.it