Centrosinistra orvietano in mezzo al guado

ORVIETO - Le trattative per una coalizione di centrosinistra non sono ancora naufragate. L'incontro di venerdì sera al San Giovenale tra i vertici del Pd e della Sinistra riapre la porta all'ipotesi di una coalizione, che pare però sempre più subordinata al volto del nuovo candidato sindaco che uscirà dalle urne delle primarie del prossimo 8 marzo. "Non ci interessano i nomi - ha dichiarato il coordinatore unico della Sinistra, Valentino Rocchigiani - ma un accordo programmatico. Certo è che se il Pd intende riconfermare la linea politica degli ultimi 3 anni non esistono margini di intesa, altrimenti la sinistra farebbe ancora parte della maggioranza". Ciò nondimeno il sindaco uscente Mocio, come ha più volte dichiarato, intende presentarsi al popolo delle primarie con un programma stilato proprio nel segno di una continuità con quanto realizzato nel primo mandato. D'altronde le stesse forze di maggioranza (Pd, Ps e PdCi) "non accettano - come si legge in una nota stampa congiunta- giudizi superficiali sulla storia della città e delle forze che l'hanno governata", salvo poi limitarsi a "guardare al futuro" invitando la Sinistra a riaprire un tavolo delle trattative non più ristretto a Pd e Sinistra ma allargato a tutte le forze dell'attuale maggioranza. "Al momento ad Orvieto - ammonisce Rocchigiani - una coalizione di centrosinistra non esiste, occorrerebbe semmai ricostruirla sulla base di un programma condiviso". Ma quale? si rende presumibilmente necessario aspettare l'8 marzo, quando si conoscerà con il nome del candidato anche il rispettivo programma del partito.