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Poltrone con gettone di presenza

Nei prossimi mesi saranno rinnovati molti consigli di amministrazione. Scelte che definiranno le alleanze e giocheranno sulle candidature

Politica

di Dante Freddi

Nei prossimi mesi l'ambiente politico sarà movimentato da alcuni rinnovi in enti importanti, quelli dove si decide. E quelli dove si riscuote anche il gettone di presenza, giusto compenso certamente, ma anche alquanto appetito.

Entro l'anno sarà rinnovato il consiglio della farmacia comunale e del mattatoio di Orvieto, ora società per azioni, poi di Te.Ma, che gestisce il teatro Mancinelli, del Centro studi città di Orvieto, del consorzio Crescendo e del Gal del Trasimeno-Orvietano. A fine estate si costituirà anche la nuova società, spa o srl , per governare il cosiddetto "progetto Cimicchi" relativo allla "rifunzionalizzazione" del centro storico orvietano, compresa la ex caserma Piave.

Insomma, decine di posti da assegnare con l'attenzione e l'equilibrio che richie la delicatezza del momento preelettorale. 

All'interno dei diesse, poi, con il rientro a casa di Prosperini e il toto sindaco sempre più difficile da azzeccare, con sorpassi e indietreggiamenti dei Carpinelli, Stella, Petrangeli e Frellicca, queste stagione di rinnovi serve anche per accaparrarsi simpatie e sostegni da far valere nel momento in cui si deciderà.

Nella Margherita avverrà lo stesso, ma con la complicazione che non si sa chi e "dove"(sic) opererà scelte che si rifletteranno sulle istituzioni. A casa di chi si stabiliranno i rappresentanti di quel partito nei diversi enti, dato che non esistono sedi? Danile Longaroni, giovane leone "floreale" di Castel Viscardo, sostiene che i gruppi consiliari presenti negli  enti suppliscono alla mancanza di strutture, ma lamenta anche l'assenza di una organizzazione comprensoriale che coordini le fasi decisionali. Per i socialisti nessun problema:"Decideremo tutto con la massima partecipazione, come siamo soliti"-sostiene il segretario Evasio Gialletti.

Anche nella minoranza questa fase sarà delicata e la tendenza a ritagliarsi spazi di visibilità da parte dei giovani rampanti di Alleanza nazionale, Olimpieri e Fella, ne è una riprova. Per Forza Italia l'importante sarà non procurarsi nuove ferite, che potrebbero deteriorare anche la nuova dirigenza.

L'autunno sarà caldo.

Pubblicato il: 08/08/2003

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