Maggioranza al Comune di Orvieto. 'Non accettiamo giudizi superficiali sulla storia della città'

di  Partito Democratico di Orvieto, Partito Socialista di Orvieto, Partito dei Comunisti Italiani

Le prossime elezioni amministrative di giugno 2009 non possono prescindere da quel complesso di fenomeni che sta rimettendo in moto la nostra storia recente: i nuovi assetti geopolitici planetari, la grave crisi economica, la peculiare vicenda italiana, l'attuazione del federalismo e i cambiamenti negli assetti istituzionali della nostra regione.

L'interdipendenza sempre più stretta tra globale e locale imporrà ai territori uno sforzo grande e continuo di innovazione e di modernizzazione.

Serve, pertanto, solidità, responsabilità e affidabilità. Serve il coraggio, meditato e senza proclami. Serve capacità di governo, che oggi vuol dire anche capacità di promuovere il cambiamento.

Serve, ovviamente, capacità di analisi e di giudizio. E proprio perché non intendiamo sottrarre la politica alle sue responsabilità, una coalizione che ambisce a riconfermarsi al governo della città ha l'obbligo di promuovere una puntuale verifica dell'operato dell' amministrazione in carica. Ciò che faremo con onestà intellettuale e senza timori.

Le criticità, che pur abbiamo visto emergere, rappresentano per noi una sfida al riformismo municipale. Ma la complessità delle vicende trascorse, che pur avrebbero consigliato semplificazioni forse non decorose per una città come Orvieto, non ha impedito a questa maggioranza di offrire risposte concrete e positive su tanti problemi politici e amministrativi che, da anni, attendevano di essere affrontati e risolti.

Crediamo di poter dire che abbiamo superato una sfida difficile, con responsabilità e serietà. Ora si tratta di fare decisi  passi in avanti, con più forte fiducia e consapevole entusiasmo. Lo vogliamo fare partendo dall'interesse generale, dai bisogni dei cittadini, dalle aspettative della città. Lo vogliamo fare senza infingimenti, senza furberie. Senza le ambiguità che disorientano i cittadini e rendono detestabile la politica.

Non accettiamo giudizi superficiali sulla storia della città e delle forze che l'hanno governata, ma proprio perché il nostro riformismo non coincide né con un'acritica difesa del passato né con la pacifica accettazione del presente, sappiamo di dover guardare avanti, concentrare le energie sul futuro. In tal senso, invitiamo le altre forze di centrosinistra ad un incontro con l'attuale coalizione di maggioranza (PD, PS e PdCI) che governa il Comune di Orvieto. 

Vorremmo che fosse un'occasione di riflessione approfondita e di confronto vero per costruire una nuova alleanza di centrosinistra coesa e responsabile, sulla base di programmi condivisi che sappiano rispondere ai bisogni dei cittadini e del  territorio. Noi sappiamo bene che la sfida è davvero grande, perché si tratta innanzitutto di ricollocare la nostra città in un nuovo scenario provinciale e regionale facendo leva sulle potenzialità di un territorio come il nostro a spiccata vocazione interregionale. Per fare di Orvieto e dell'Orvietano una terra dove i giovani e le imprese si dispongano a valorizzare i loro talenti,  dove la coesione sociale sia inderogabile elemento di civiltà, dove il benessere sia occasione per dar forza ad un civismo forte e solidale.

La politica deve ricomporsi su una visione alta, con forte spessore progettuale. Ci auguriamo perciò che tutti si dispongano ad un dialogo costruttivo che trasformi le differenze in arricchimento di quel serio e ambizioso disegno di governo che è oggi più che mai necessario e noi crediamo certamente anche possibile se il legame è con i bisogni della società.