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Caseggiati abusivi, la 'patata bollente' nelle mani del Comune

Tra gli edifici fotografati dall'Agenzia del territorio la miriade di baracche del piano del Paglia

foto di copertina

ORVIETO - Caseggiati abusivi, la "patata bollente" torna nelle mani del Comune. Le pratiche degli oltre 1700 caseggiati abusivi dell'Orvietano "scoperti" dall'Agenzia del territorio nello scorso autunno, grazie al confronto tra le mappe catastali e 8 foto aere, sono ormai agli sgoccioli. "Il nostro lavoro è finito - ha laconicamente affermato il direttore dell' Ufficio del territorio di Terni, Giuseppe Marchioni - ora spetta ai comuni il governo del territorio". Dopo le salate multe per il ritardo dell'accatastamento, da 258 euro fino a oltre 2mila euro (a seconda del periodo trascorso dalla data di scadenza dei termini per il normale accatastamento), ora tocca all'Amministrazione comunale demolire gli edifici non conformi. "I cittadini che hanno realizzato abusivamente dovrebbero intelligentemente provvedere da soli alla demolizione o alla sostituzione dell'edificato - ha dichiarato l'assessore comunale all'Ambiente e all'Urbanistica, Nazzereno Desideri - rimettendosi così in regola". Un vera e propria campagna contro l'abusivismo che non manca di assumere, specie nell'Orvietano, risvolti sul piano sociale. Nel mirino dell'Agenzia, infatti, è finita anche la miriade di baracche e annessi agricoli che circondano la Rupe. Uno schiaffo per le doti paesaggistiche degli orvietani, elemento "vitale" per molti pensionati. Una scelta impopolare che l'amministrazione uscente avrebbe sicuramente rimandato volentieri a dopo le elezioni amministrative.

Pubblicato il: 24/01/2009

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