Intercity delle 17:59, soppresso senza preavviso.
I pendolari sul piede di guerra
Ennesima discriminazione estiva, senza preavviso, per i pendolari orvietani (e non solo). Sono arrivati alla stazione per prendere l'Intercity delle 17:59.
'Soppresso' recitava la scritta sul tabellone
Cronaca
Infuriati, i pendolari si sono recati all'Ufficio Assistenza Clienti per chiedere spiegazioni ma gli impiegati hanno risposto che non ne sapevano niente. Dai binari della stazione Termini era da poco partito il diretto, in ritardo. Visto il grave disservizio non annunciato, lamentano i pendolari, si poteva almeno far slittare ulteriormente la partenza del diretto in ritardo.
"E' l'ennesimo, grave, assurdo disservizio delle Ferrovie" - contestano i pendolari locali. Tra ritardi continui, treni soppressi senza preavviso, impianti di aria condizionata che non funzionano. E intanto i pendolari pagano. Pagano un abbonamento costoso che è sempre meno corrisposto dall'efficienza dei servizi offerti. E oggi i pendolari sono davvero arrabbiati.
Pubblicato il: 05/08/2003