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Nuove case. Opposizione pilatesca. E Leoni ci tira le orecchie

Il Consiglio comunale approva le nuove zone edificabili. Contrario soltanto Cortoni. L'opposizione si sfoga più in piazza e sui giornali che in Consiglio comunale

Cronaca

.Il Consiglio comunale del 31 luglio ha approvato, all'interno del Piano regolatore generale, nuove zone edificabili, per rispondere alla richiesta di case che proviene dal mercato, sostengono gli amministratori.

Alcune delle abitazioni che ora potranno essere costruite avranno le caratteristiche di edilizia economica e popolare, desinate a chi ha minore risorse e vuole sfuggire ad affitti iperbolici. Altre, a Sferracavallo e Ciconia, saranno costruite con un indice bassissimo e quindi risulteranno abitazioni ad un paio di piani, "discrete" da un punto di vista dell'impatto ambientale, con più verde e pertinenze di servizio. In tutto saranno un centinaio.

È stato anche ridotto drasticamente l'indice di edificabilità delle zone B non ancora costruite, per riparare ad un errore del passato, che consentiva di elevare "palazzoni" poco adatti all'ambiente in cui si inserivano.

In Consiglio comunale, di fronte agli interessi di tanta gente, privati ed imprese, che la minoranza definisce collegata al sistema di potere dell'Amministrazione, ha votato contro soltanto Cortoni, della Margherita di opposizione. Conticelli e Leoni sono usciti dall'aula per sopravvenuti impegni, Fella, Olimpieri, Turreni ed Ermini si sono astenuti.

L'opposizione si sviluppa ora in piazza e sui giornali, perché "verba volant, vota manent" e, quando c'è da gestire sia il consenso di chi è favorito che il dissenso di chi è penalizzato, è meglio non lasciare tracce.

Pier Luigi Leoni ci tira le orecchie

Mi scuso con Pier Luigi Leoni per l'inesattezza apparsa nell'articolo "Nuove case. Opposizione pilatesca"(sopra), che ha fatto supporre un atteggiamento "pilatesco" che non è nel suo stile né in quello di Conticelli e non corrisponde tra l'altro a quanto volevamo dire.

Ribadisco la valutazione che scelte fondamentali richiedono chiarezza e non "astensione", ma anche la mia è un'opinione, tra l'altro di uno totalmente digiuno di tattica politica.

Un abbraccio

Dante Freddi

Caro Direttore,

Orvietosì valuta positivamente la variante al piano regolatore di Orvieto che riduce l'indice di edificabilità nelle zone di completamento e istituisce zone per case di tipo economico. Non solo, ma definisce pilatesco il comportamento della minoranza che, con l'eccezione del consigliere Cortoni, si è astenuta dalla votazione. Non condivido tali valutazioni, che ritengo però legittime e rispettabili come quelle diverse, e da me condivise, che sono state espresse dal mio gruppo (Alleanza Nazionale) in consiglio comunale. Ma Ti chiedo di voler cortesemente rimediare ad una inesattezza. L'articolo dice che Conticelli e Leoni sono usciti dall'aula per sopravvenuti impegni. Ebbene, per quanto mi riguarda, sono uscito temporaneamente dall'aula dopo aver dichiarato e chiesto di verbalizzare che ritenevo di non poter partecipare alla votazione per incompatibilità. Infatti la legge prescrive che gli amministratori comunali devono astenersi dal prendere parte alla discussione e alla votazione dei piani urbanistici quando sussiste una "correlazione immediata e diretta fra il contenuto della deliberazione e specifici interessi dell'amministratore o di parenti o affini fino al quarto grado". Orbene la variante riduce drasticamente le possibilità di ampliamento di una casetta che posseggo in una frazione di Orvieto e della quale spero Tu voglia essere nuovamente ospite come ai bei tempi del "Comune Nuovo". Staremo un po' stretti, ma pazienza. Ciò che conta non è l'indice di edificabilità, ma l'amicizia.

Tuo Pier Luigi Leoni

Pubblicato il: 05/08/2003

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