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Incontro su 'Nuovi scenari di sviluppo per l'area territoriale di Orvieto'

Incontro in preparazione della conferenza il cui svolgimento è previsto nei giorni 27 e 28 marzo 2009 con la partecipazione del prof. Giuseppe De Rita, presidente del Censis

"Disegnare nuovi scenari di sviluppo per l'area territoriale di Orvieto anche in tempi di crisi finanziaria ed economica: cosa conta davvero". E' questo il tema dell'incontro, svoltosi il 15 gennaio e promosso dal Comune  tra rappresentanti del tavolo interassociativo e il dott. Francesco Maietta del Censis: un incontro preliminare in preparazione della conferenza il cui svolgimento è previsto nei giorni 27 e 28 marzo 2009 con la partecipazione del prof. Giuseppe De Rita, presidente del Censis.

A partire dai prossimi giorni fino alla fine del mese di febbraio si svolgerà uno scambio di comunicazione ed informazione tra la realtà orvietana e il Censis con l'obiettivo di giungere ad un progetto il più possibile  condiviso da tutti i soggetti interessati .

All'incontro erano presenti per il Comune di Orvieto il sindaco Stefano Mocio, il vicesindaco Marino Capoccia e l'assessore Pier Paolo Vincenzi e per il tavolo interassociativo:

-     Le OO.SS. CGIL, CISL e UIL, le categorie del Commercio, Turismo, Artigianato, 'Industria, Agricoltura e  Sociale; gli ordini professionale degli Architetti, Ingegneri, Geologi, Agronomi, Commercialisti, Avvocati e Geometri.

"L'analisi degli scenari socioeconomici futuri di un contesto territoriale come quello di Orvieto - ha affermato il Sindaco Stefano Mocio - non può che partire da un'attenta valutazione di cosa è cambiato in seguito alla crisi finanziaria ed ai suoi effetti, e ripartire da alcuni paradigmi che la crisi delle alchimie finanziarie ha reso ineludibili: si tratta in primo luogo di riaffermare il primato dell'economia reale. Per questo l'Amministrazione comunale ha inteso incaricare un centro studi di indubbio prestigio, quale è il Censis, di condurre un'analisi dei punti forti, ma anche delle criticità della nostra economia per ridefinire proposte e processi di rivalorizzazione".

"In questa fase di crisi - ha aggiunto il vicesindaco Marino Capoccia - un ruolo fondamentale è nella nostra capacità di operare come comunità attiva, coesa, motivata in percorsi di innovazione e crescita a partire dalle opportunità di cui il nostro territorio dispone".

Un dato sul quale infatti tutti gli intervenuti hanno concordato è nel tornare a porre grande attenzione alla economia di prossimità che significa:

§  rivalorizzazione dell'impresa, anche piccola, ma radicata nell'economia reale capace di fare reddito e non rendita;

§  rilancio del territorio come risorsa competitiva e non solo come luogo del buon vivere;

§  rinnovata centralità della famiglia come soggetto di consumo, risparmio e investimento da accompagnare nelle sue diverse tappe del ciclo di, anche a livello locale;

§  qualità delle relazioni nella comunità fatta di scelte e obiettivi condivisi.

In sintesi, le direttrici di contesto che devono essere a base, in questa fase di crisi, della costruzione di scenari di crescita per Orvieto consistono nella importanza della prossimità, nella valorizzazione della molteplicità di risorse, opportunità, relazioni proprie del territorio. Sotto questo profilo, va sottolineato come l'aspetto sociale è assolutamente essenziale, perché avere una comunità con una rete di relazioni intense, che produce al suo interno i beni e servizi relazionali di cui oggi c'è assoluto bisogno, è un atout competitivo decisivo e troppo spesso sottovalutato.

Pubblicato il: 17/01/2009

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