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Verso la conclusione le indagini sull'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio di Castiglione

Al momento dell'esplosione nella fabbrica ci sarebbe stato molto "materiale irregolare"

ORVIETO - Al momento dell'esplosione nella fabbrica ci sarebbe stato molto "materiale irregolare". È con questa fosca ipotesi che si stanno avviando alla conclusione le indagini sull'esplosione della fabbrica di fuochi d'artificio di Castiglione in Teverina in cui, ormai quasi un anno fa, hanno perso la vita quattro componenti della famiglia Cignelli. L'ultima perizia, depositata poche settimane fa, lascerebbe poco spazi a dubbi.

Nella fabbrica esplosa ci sarebbe stato materiale non regolare. Che i Cignelli confezionassero fuochi d'artificio in maniera illecita? È quello che la procura sta cercando di verificare, insieme all'ipotesi che questo possa aver avuto un ruolo nella loro morte. Se così fosse le conseguenze sarebbero inevitabili per l'unico sopravvissuto alla tragedia. Il ragazzo che nella tragedia ha perso i genitori potrebbe finire sotto inchiesta.

Nell'esplosione della fabbrica, avvenuta la mattina del 6 febbraio scorso, persero la vita: Renato Cignelli, di 44 anni, la moglie Rosanna Abbatematteo, di 41, Fiorenzo Cignelli, di 58 e la moglie Elisabetta Tirinnanzi, di 53.

Pubblicato il: 17/01/2009

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