Archivio Orvietosi Archivio anni 2002-2012: NOTIZIE
NOTIZIE CORSIVI

Concorso per vigili. 'Uno su cento ce la fa'

Sono 425 per 4 posti. Giovedì prossimo la prima prova. Il comandante Vinciotti consiglia ranquillità, freddezza, motivazione e preparazione. E vuole un'accoglienza adeguata dei candidati e un clima sereno. Come si svolgerà il concorso

foto di copertina

di Stefania Tomba

ORVIETO - Tranquillità, freddezza, motivazione e preparazione. Ad una settimana dal concorso per l'assunzione in Comune di 4 vigili urbani, ecco i consigli del comandante della Municipale, nonché presidente della commissione esaminatrice, il tenente colonnello, Mauro Vinciotti, ai 425 candidati in corsa per la divisa.

In pratica, solo uno su cento ce la fa. E l'ansia sale "a mille": primo errore. "La prima cosa è mantenere la massima serenità - esordisce Vinciotti - restare freddi e riflettere molto, ovviamente nel limite del tempo che è concesso". "Il primo problema che ci siamo posti - spiega il comandante - è stato quello di limitare lo stress ai candidati".

È a questo fine che, giovedì mattina alle 9, ad aspettare gli aspiranti vigili urbani di fronte al palazzetto dello Sport di Ciconia, sede della prima prova scritta del concorso messa a disposizione dalla Provincia, ci sarà un gazebo e un adeguato servizio viabilità. "I candidati sono davvero molti - spiega Vinciotti - e se dovessero presentarsi proprio tutti, vogliamo poterli accogliere al coperto, in attesa che vengano espletate tutte le procedure di identificazione e senza creare intralci alla circolazione".

Ma veniamo alla prova. È un quiz a risposta multipla. Quante domande? "Questo non si sa. Ma sarà breve". Tempo a disposizione: "mezz'ora, tre quarti d'ora, al massimo". Parola d'ordine: trasparenza, "sia da parte della commissione, che da parte dei candidati, contro eventuali trucchetti".

"A fornire il test - precisa Vinciotti - sarà una ditta esterna, pertanto la commissione non conoscerà le domande fino alla mattina stessa del concorso. Ci saranno 3 serie di quiz, in busta chiusa, e quella d'esame verrà sorteggiata da un candidato". Imparzialità è garantita anche per la correzione della prova che sarà immediata (alla presenza dei candidati) e verrà effettuata tramite un lettore ottico. Sui quiz, inoltre, non figurerà il nome del candidato, bensì un codice a barre che lo identifica. Vinciotti dice di aver chiesto un "test equilibrato, tale che non sia impossibile arrivare alla sufficienza e che garantisca un congruo numero di candidati per la seconda prova".

La sufficienza che dà accesso alla seconda prova (un elaborato che verterà probabilmente su "un caso teorico-pratico") è di 21/30. La data non è ancora ufficiale, ma non sarà così lontana dai quiz. La convocazione arriverà per raccomandata almeno 20 giorni prima. Poi, gli orali. Le procedure dovranno essere concluse entro il 30 giugno, ma il comandante conta di avere i nomi dei vincitori già tra aprile e maggio. I tempi per l'assunzione, però, sono di competenza del Comune.

Un'ultima annotazione non poteva mancare sull'eccezionale numero dei candidati in corsa. "Non credo che sia per vocazione - ammette Vinciotti - quanto per il grande bisogno di lavoro che c'è. E il posto pubblico ha sempre il suo appeal. Tuttavia - precisa il comandante - va detto che questo è un concorso, e anche un lavoro, che difficilmente si può sostenere senza motivazione e preparazione. Quello del vigile urbano è un mestiere delicato e difficile.

Si svolgono molte attività, ma purtroppo quella che salta più all'occhio della gente sono le multe. Un bravo vigile urbano in realtà deve avere molte competenze, oltre a saper ascoltare i cittadini, comunicare, capire quando intervenire o essere più accomodanti. Detto ciò: in bocca al lupo a tutti".

E se ve lo dice il comandante

Pubblicato il: 15/01/2009

Torna alle notizie...