Bar e ristoranti della Rupe al setaccio dei carabinieri

di Vincenzo Carducci

Bar e ristoranti del centro storico nel mirino, scattano i controlli dei carabinieri. Condizioni igieniche, conservazione e qualità dei cibi somministrati, questi gli obiettivi su cui maggiormente si concentrerà l'attenzione delle forze dell'ordine in questo mese di agosto in cui la Rupe viene presa d'assalto dai turisti. E così per evitare brutti "scherzi" agli stranieri che arrivano in città e per rispondere ad una esigenza manifestata già nei mesi scorsi dalle associazioni di categoria, i carabinieri passeranno al setaccio i locali del centro storico per verificare le condizioni di igiene in cui si lavora in bar e cucine, valutare lo stato di conservazione dei cibi in questa caldissima estate senza poi trascurare gli aspetti burocratici legati alla regolarità delle licenze e della manodopera straniera impiegata.

Questi servizi si inseriscono nel contesto della seconda fase dell'operazione "Estate sicura" disposta dal comando regionale dell'Arma e che già nel mese di luglio ha dato buoni risultati. Nel mese appena trascorso, in concomitanza con l'entrata in vigore della nuova patente a punti, i carabinieri di Orvieto, coordinati dal capitano Stefano Ranalletta, si sono concentrati sulla sicurezza sulle strade. Circa 250 le persone controllate e 230 i veicoli fermati. Tre le patenti ritirate per manovre, sorpassi azzardati o guida sotto effetto di stupefacenti (-10 punti). Cinque le persone segnalate alla Prefettura di Terni come assuntori di sostanze stupefacenti, dieci le contravvenzioni elevate di cui tre nei confronti di motociclisti che avevano superato i limiti di velocità. E proprio sul fenomeno mai sopito delle "corse" più o meno lecita tra motociclisti saranno attivati già nei prossimi giorni serrati controlli soprattutto lungo la statale che collega Ficulle ad Allerona e lungo la strada de "La Castellana", percorso preferito dai centauri orvietani e non per le loro evoluzioni fuori pista.

Nel mese di luglio sono poi stati arrestati due stranieri entrambi a Fabro. Il primo, un marocchino, è finito in carcere con l'accusa di aver abusato sessualmente di un sedicenne romano, il secondo, un nord africano, per non aver ottemperato al decreto di espulsione dall'Italia.