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Cala il sipario stasera sulla sedicesima edizione di Umbria jazz winter

Già da stasera sarà tempo di bilanci. Ma c'è ancora un'altra giornata a suon di jazz sulla Rup

ORVIETO - Cala il sipario stasera sulla sedicesima edizione di Umbria jazz winter. Un cartellone quello di quest'anno nato zoppo prima con il fuggi fuggi degli sponsor (dal consorzio Tutela del vino di Orvieto al passo indietro clamoroso di Aria adsl) poi con il ritiro di nomi prestigiosi come il duo Gerald e John Clayton e soprattutto con l'assenza, annunciata all'ultimo momento, del padre della bossa nova Joao Gilberto, personaggio attorno al quale ruotava tutto il clima brasiliano della kermesse invernale del jazz di quest'anno. Gilberto, con le tre date fissate in esclusiva europea, avrebbe dovuto festeggiare i sessant'anni della bossa nova, genere musicale di cui è il fondatore insieme ad Antonio Carlos Jobim e Vinicius de Moraes. Il festival ha retto come ha potuto. E già da stasera sarà tempo di bilanci. Ma c'è ancora un'altra giornata a suon di jazz sulla Rupe. E allora vediamo come il festival intende chiudere in bellezza la sua sedicesima edizione. Grande attesa per il duo che si esibirà alle 12 all'Emilio Greco: la raffinata eleganza di Enrico Pieranunzi incontra il sax di Rosario Giuliani. Un duo collaudato ed affiatato che non mancherà di stupire il pubblico di Uj. Il previsto concerto di stasera al Mancinelli del mito Joao Gilberto, tenuto lontano dalla Rupe - ricordiamo - da un'ernia inguinale, sarà sostituito da Roberto Gatto che inizialmente avrebbe dovuto suonare alla sala dei Quattrocento di palazzo del Popolo. Per il batterista romano è l'occasione per presentare al pubblico di Uj il suo ultimo lavoro "The Music Next Door", nel quale Gatto è accompagnato da una all stars di tutto rispetto: Stefano Bollani, Paolo Fresu, Daniele Tittarelli e Rosario Bonaccorso. Per festeggiare, tra folk e soul, la chiusura del festival, al San Francesco alle 21, cena di chiusura della kermesse accompagnata da Vaneese Thomas & The Soul Spinner e K.J. Denhert Band. Vaneese, che ha fatto cantare e ballare piazza del Popolo nel concerto di San Silvestro, è figlia della leggenda dell'R&B Mister Rufus Thomas, dotata di un talento eccelso, mistico ed affascinante le cui radici sono profondamente legate ai "negro spirituals", che esprimono una forte ed orgogliosa identità non solo musicale. K.J. Denhert, poetessa e cantante ma anche abile chitarrista si ispira, invece, al primo James Taylor e definisce la sua musica "folk & jazz". E poi, nell'arco della giornata, ancora Funk off, gospel con The Harem Jubilee Singers, il progetto multimediale di Danilo Rea il tributo a Lennie Tristano da parte di Ernesto Jodos Trio e tanta, tanta musica no-stop al meeting point di palazzo dei Sette: Rimbamband, Allan Harris Quintet (Tibute to Nat King Cole), Chip Wilson & John Rankin, Ezra Charles & Texas Blues Band, Jo Bohnsack

Pubblicato il: 04/01/2009

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