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Capodanno, brindisi a ritmo di jazz sulla Rupe

Tutti gli appuntamenti della giornata. Da segnalare alle 16,30 al Carmine l'omaggio a Francesco Satolli

 

ORVIETO - La Rupe aspetta il 2009 a ritmo di jazz: tre cenoni accompagnati da soul, blues, boogie-woogie, oltre al tradizionale concerto in piazza affidato quest'anno ai mitici Funk off e a Vaneese Thomas, Berneta Miles, Angela Clemmons and The Soul Spinner. Questa la proposta del Capodanno di Umbria jazz winter ieri all'esordio sulla Rupe, per la sua sedicesima edizione.

A chi sceglierà di fuggire dalla confusione della piazza, Uj offre anche un concerto al Mancinelli, all'1,30, con le grandi voci del gospel, The Harem Jubilee Singers, che ieri sera hanno fatto il tutto esaurito a teatro.

Ma andiamo con ordine, perché la seconda giornata di Umbria jazz winter comincia già da mezzogiorno. Mentre per le vie cittadine torna l'immancabile marching band di Vicchio che, nel pomeriggio di ieri, ha ritmato il via della rassegna, al museo Emilio Greco si esibisce, infatti, una delle star più attese di questa edizione di Uj.

Si tratta della pianista umbra di formazione classica Cristiana Pegoraro che rende un tributo alla musica del grande compositore americano George Gershwin. Da segnalare che il concerto che l'artista avrebbe dovuto tenere il 2 gennaio, sempre al Greco, per la grande richiesta di biglietti, è stato spostato nella sala dei Quattrocento di palazzo del Popolo.

Nell'arco della giornata, sono attese le esibizioni anche del trio del chitarrista del Benin, Lionel Loueke, recentemente visto sul palco dell'edizione estiva della rassegna con Herbie Hancock. Ad Orvieto, l'artista presenterà il suo ultimo album "Karibu", tutto incentrato sulle origini africane della musica folk. Suonerà oggi alle 16 alla sala dei Quattrocento di palazzo del Popolo. In contemporanea alla sala del Carmine, ci sarà Danilo Rea che, con Maurizio Martusciello, darà vita ad un concerto multimediale: la nobiltà del jazz e della lirica al servizio dell'avanguardia e dell'art rock più visionari. Il tutto correlato dagli interventi visivi di Massimo Achilli.

A seguire un momento di grande commozione. Con Federico Turreni, sassofonista orvietano che, insieme al suo gruppo, il Panjeazz Quartett, dedica un concerto all'amico Francesco Satolli, anch'egli sassofonista orvietano, tragicamente scomparso nel giugno scorso.

Alle 18 alla sala Etrusca, sempre a palazzo del Popolo, si potrà assistere, invece, all'esibizione del quartetto di Joe Locke. Un ritorno ad Uj del vibrafonista, nel pieno della maturità, che suonerà nei prossimi giorni anche con Martial Solal, in un atteso duetto.

Poi il clima si fa d'attesa per la notte più lunga dell'anno, accompagnata sulla Rupe dai tradizionali cenoni in jazz e dal concerto gratuito in piazza del Popolo. In attesa del concerto verrà proiettato su maxischermo "Invisibili, cosa è morto con i ragazzi della Thyssen", il documentario realizzato da RaiSat Extra sulla base della performance teatrale di Paola Cortellesi, Valerio Mastrandrea e Claudio Gioè nata dai reportage del direttore di Repubblica Ezio Mauro all'indomani della tragedia della Thyssen di Torino. Il tutto in omaggio al tema delle morti bianche, a cui è dedicata anche la messa per la pace in Duomo del primo dell'anno.

Pubblicato il: 31/12/2008

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