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C'è ancora l'alleanza di centrosinistra?

Se lo chiedono Giuseppe Ricci e Alberto Sabatini, leadere della sinistra, dopo la costruzione della giunta "istituzionale" in Comunità montana

foto di copertina

ORVIETO - Dopo i Socialisti, a mettere in dubbio l'alleanza di centrosinistra in vista delle amministrative 2009 sono Rifondazione e Sinistra Democratica. Sullo sfondo sempre le vicende che lo scorso 23 dicembre sono sfociate nell'insediamento di una giunta istituzionale nella nuova comunità montana Orvietano-Narnese-Amerino-Tuderte.

Ad intervenire senza mezzi termini sulla questione già definita all'indomani dell'insediamento un "pastrocchio politico inaccettabile", sono il coordinatore regionale di Sinistra Democratica, Giuseppe Ricci e Alberto Sabatini, segretario provinciale di Rifondazione co-munista. I leader della Sinistra "si interrogano se, nella nostra Provincia - dicono - le alleanze di centrosinistra siano ancora un obiettivo di tutte le forze politiche o no".

Per loro il disegno strategico di almeno una parte del Pd va in tutt'altra direzione che quella dell'alleanza, arrivando al contrario ad ipotizza-re un'asse Pd - Pdl. "In un consiglio comunitario che conta una larghissima maggioranza di centro sinistra, oltre i 2/3 dei consiglieri, si è messa in scena una farsa che ha prodotto un esecutivo istituzionale con la presenza, come as-sessore, del sindaco di Todi espressione di un'amministrazione di centrode-stra - tornano a sottolineare Ricci e Sabatini -. Tutto è avvenuto senza tener minimamente conto di una prospettiva politica di rilancio della comunità montana e della sua forza lavoro, in una fase delicatissima per il contesto in-ternazionale e locale di forte crisi. Ci dobbiamo interrogare se sia logico che per piccoli interessi di bottega, per la salvaguardia di interessi di parte, per egoismi territoriali o per quale altra recondita o forse palese ragione una par-te del Pd metta in discussione le alleanze di centrosinistra, ammiccando chia-ramente alle forze politiche di centro destra".

Ricci e Sabatini non hanno parole buone neanche per i Socialisti dai quali, pur apprezzando l'intervento successivo del segretario provinciale, si sarebbero aspettati "una posizione più netta in quella sede". Come i Socialisti, adesso anche le forze della Sini-stra invocano una nuova convocazione dell'assemblea dell'ente montano co-me pregiudiziale per sedere a qualsiasi tavolo di coalizione.

Pubblicato il: 31/12/2008

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