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Mostra fotografica di Ousmane Ndiaye Dago

Centro Espositivo Palazzo dei Sette, Orvieto, dal 9 gennaio al 22 febbraio

Curatori

Enrico Mascelloni e Sarenco

Sede della mostra

Centro Espositivo Palazzo dei Sette, Orvieto

Info

info@acaservices.it  tel. 0763.315740

Periodo                

09 Gennaio - 22 Febbraio  2009 da martedì a domenica

Orari                 

10:30 - 13:00 e 14:30 - 17:00  Ingresso libero

Inaugurazione         

Venerdì 9 Gennaio, ore 18:00

Organizzazione e Ufficio Stampa
Patrocini

ACAS Eventi, Orvieto
Comune di Orvieto

Il lavoro di Ousmane Ndiaye Dago si inserisce nel più generale orizzonte di innovazione dell'arte africana contemporanea. Egli immortala figure femminili, ragazze africane nude le cui forme vengono nascoste e, contemporaneamente, esaltate da tessuti e materiali vari. L'artista avvolge o appoggia con estrema cura i tessuti sulle forme delle ragazze e con pennellate di fango, gesso, argilla, macchie di colore che si seccano sulla loro pelle, le trasforma in una sorta di simulacri geologici o, come lui stesso le connota, in "femme-terre" marmoree. Per esaltare la tensione della rappresentazione, Dago copre sapientemente i volti delle ragazze con la loro capigliatura, anche questa modellata con fango e argilla. Infine fissa le forme e le pose delle modelle con lo scatto fotografico. La pelle diventa superficie, su cui il fotografo scultore crea forme plastiche . Le donne diventano terra, perché ne assumono i colori, la forma e la consistenza. L'atto creativo di Dago comincia dall'allestimento della "scenografia", delle "attrici" e dei loro "costumi", come in una sorta di teatro.

" La misura di Dago è l'ossessione. L'idea della femme-terre e del "teatro della crudeltà" in cui è immessa pare talmente intensa che mi chiedo se vorrà mai "aggiornarla", come si dice da noi. Forse sarà proprio l'idea del teatro a suggerirgli qualche nuova variante. In fondo Dago è anche un formalista accanito: l'erotismo raffinato e sapientemente impaginato dei suoi gruppi ha un impianto classicista e quando le figure tendono a piegarsi e a flettere vien da pensare al Liberty: ragazze come fiori che una Fin de Siècle fa erano pronte a sbocciare in un intreccio di curve e che nelle sue foto sembrano già sbocciate in un cataclisma di colore o per meglio dire in un clima da Grand Guignol, sottolineando quanto teatro ci sia nella sua arte." ()

E. Mascelloni

Ousmane Ndiaye Dago è nato a Ndiobene in Senegal nel 1951. Si è diplomato in Arti Plastiche all'Istituto di Belle Arti del Senegal e si è diplomato in Arti Grafiche all'Accademia Reale di Belle Arti di Anversa. Dago ha collaborato con alcuni artisti di fama mondiale con Youssoun Dour e Thione Seck. Ha partecipato a numerose mostre sia in Senegal che in Europa: alla Biennale di Dakar, alla Biennale di Venezia, alla Galleria Spazia di Bologna, allo Studio Brescia Arte Contemporanea, alla Galleria Franco Riccardo di Napoli, al Centro Espositivo per l'Arte Contemporanea Rocca di Umbertide.

 

 

 

Pubblicato il: 04/01/2009

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