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Vacilla la coalizione di centrosinistra

Di fronte alla vicenda della comunità montana. I socialisti, con un duro intervento del segretario provinciale, Vittorio Piacenti D'Ubaldi, minacciano il PD

ORVIETO - Vacilla la coalizione di centrosinistra di fronte alla vicenda della comunità montana. Sono i socialisti, con un duro intervento del segretario provinciale, Vittorio Piacenti D'Ubaldi, a minacciare il Pd, responsabile di non aver trovato l'accordo su un presidente e di aver fatto passare d'ufficio la soluzione istituzionale con Ruggiano in giunta: o si chiarisce subito il pastrocchio della comunità montana o niente tavoli per programmi o alleanze. "La soluzione scelta dal Pd (o forse da alcuni loro "capibastone") è quella "istituzionale" che a nostro giudizio - afferma i segretario provinciale - nasconde in maniera subdola la volontà di gestire questa fase costitutiva dell'ente montano in maniera consociativa, insieme al Pdl e contro la volontà delle altre forze del centrosinistra, che chiedevano un accordo chiaro, trasparente e responsabile. Non è stato possibile neanche condividere la scelta di fissare i tempi e alcuni paletti all'operatività di questo "governo consociativo" in quanto tra rinvii e ritardi si è fatto in modo che mancasse il numero legale". I socialisti, come noto, avevano proposto un ordine del giorno per dare alla comunità nuovi vertici entro trenta giorni dall'insediamento. "Un vero capolavoro politico a cui i vertici del Pd dovrebbero dare risposte", tuona Piacenti D'Ubaldi che adesso arriva a chiedere un incontro di coalizione urgente e una nuova assemblea dell'ente come pregiudiziale a qualsiasi confronto con il Pd. "Se ciò non avvenisse - manda a dire i segretario provinciale - come socialisti vediamo il rischio dell'acuirsi di fratture e divisioni con un inevitabile sfaldamento della coalizione e una progressiva presa di distanza da un percorso unitario e condiviso". La soluzione istituzionale (Mocio presidente, con i sindaci dei maggiori Comuni in giunta) ha fatto infuriare anche Sd e Rifondazione. L'alternativa era rappresentata dalla conferma di Posti.

Pubblicato il: 28/12/2008

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