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L'Alto Orvietano: un patrimonio di autenticità

Saranno presentati il 23 dicembre a Monteleone d'Orvieto (Tr), i Prodotti d'Area "Percorrere l'Umbria" e "Storie d'Umbria"

Saranno presentati il 23 dicembre a Monteleone d'Orvieto (Tr), i Prodotti d'Area "Percorrere l'Umbria" e "Storie d'Umbria", all'interno del più ampio Progetto Integrato Territoriale "Storie di Acque e di Terre" del GAL Trasimeno Orvietano, nell'ambito degli interventi Docup Ob.2 - Por Ob.3 Cod. C4 - Misura Turismo Cultura Ambiente della Regione Umbria.

I soggetti promotori sono, oltre al Gal che è l'ente capofila, e alla Regione, la Provincia di Terni, i Comuni di Monteleone e di San Venanzo, e un privato: l'azienda agrituristica Parzalla di Ficulle.

Protagonista delle due proposte il territorio dell'Alto Orvietano, che si estende lungo l'area caratterizzata dalla confluenza dei fiumi Paglia e Chiani, la cui storia è quanto mai legata alle "vie dell'acqua", quelle naturali e quelle realizzate dall'uomo per regimentare e rendere disponibile una risorsa da sempre preziosa.  Tredici fontanili sono stati ristrutturati e resi godibili come tappe di un percorso di conoscenza di un territorio che si caratterizza già a prima vista per la varietà del suo aspetto naturale: dai dirupi tufacei alle morbide colline, dalle "crete" alle ampie aree boschive del Monte Peglia. Vigneti e oliveti, e le loro produzioni di eccellenza, testimoniano l'opera dell'uomo, che tuttavia non ha corrotto l'autenticità del paesaggio e della vita sociale. Riconoscibili sono i  segni e le parlate delle diverse culture di cui questa zona è stata storicamente crocevia: toscana, umbra, laziale.

L'acqua è dunque il filo conduttore di "Percorre l'Umbria", che propone una  serie di sentieri attraverso boschi di cerro e roverella, con punti di partenza e tappe in strutture appositamente ristrutturate e organizzate per fornire informazioni e guida al visitatore, come il casale Cerquosino, la "porta del Parco", nell'Area Naturale Protetta dell'Elmo-Melonta, e l'area di sosta di Fulignano, attrezzata per supportare escursionisti e scolaresche. 

"Storie d'Umbria" offre l'opportunità di conoscere un lembo del cuore d'Italia  che, proprio perchè fuori dai tracciati consueti del turismo di massa, sa ancora comunicare l'autenticità di questo territorio e della sua vita sociale: Monteleone con il suo "ritrovato" Teatro dei Rustici";  il patrimonio geologico e archeologico di San Venanzo; Parrano con la Forra e le Tane del diavolo; le antiche costruzioni  di controllo e difensive nel territorio di Montegabbione,  i Pugnaloni di Allerona, la ricchezza dei costumi del Corteo storico ad Orvieto.  E poi c'è l'opportunità di conoscere nomi e personalità tutt'altro che minori, figli illustri di questa terra:  Attilio Parelli, musicista e compositore, primo direttore artistico della Eiar, nacque a Monteleone nel 1874, e vi morì nel 1944; oggi nella sua città natale c'è un Centro di documentazione che informa e racconta i momenti più significativi della vita dell'artista.   

 

 

Workshop illustrativo MARTEDI' 23 DICEMBRE ore 15:30 TEATRO dei RUSTICI MONTELEONE d'ORVIETO 

Pubblicato il: 23/12/2008

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