Crolla il cornicione della scuola, tragedia sfiorata a piazza Marconi

ORVIETO - Crolla il cornicione della scuola, tragedia sfiorata a piazza Marconi. Circa sette metri di cornicione giovedì sera, intorno alle 20, si sono staccati dal tetto della scuola elementare "Luigi Barzini", sul lato che si affaccia verso la Cattedrale. Il cornicione ha completamente distrutto un'Alfa 156 station wagon, ma le conseguenze potevano essere tragiche.

Il proprietario insieme con il figlio, infatti, avevano parcheggiato l'auto pochi minuti prima e si trovano non lontano da li quando hanno avvertito un fragore agghiacciante. Vivi per miracolo. Altre vetture sono rimaste danneggiate, ma non ci sono stati feriti.

Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco del distaccamento di Orvieto che hanno rimosso il materiale precipitato, oltre alle altre parti di cornicione pericolante. Intervenuta anche la polizia e la municipale. Sul posto si è recato subito anche il sindaco Stefano Mocio. Dal Comune ricordano che la stabilità strutturale dell'edificio era stata verificata recentemente, tra il 2006 e il 2007, nell'ambito delle verifiche condotte su tutti gli edifici scolastici comunali.

L'istituto tuttavia adesso non riaprirà fino al prossimo 7 gennaio.

"La chiusura della scuola si è resa necessaria - affermano dal Comune - per un agevole allestimento dei ponteggi e delle recinzioni finalizzate a verificare a fondo le cause del crollo e alla messa in sicurezza e ripristino della struttura. In questo senso ci si avvarrà anche degli esperti che tra il 2006 e il 2007 hanno effettuato l'attività di verifica strutturale".

Quanto alle cause del crollo, tecnici comunali e protezione civile citano l'eccezione ondata di maltempo dei giorni scorsi. Le verifiche, già iniziate nella giornata di ieri, non avrebbero rilevato danni alla struttura. "La scuola non risulta danneggiata, tanto meno il tetto, peraltro recentemente ristrutturato", afferma il sindaco. I genitori preoccupati hanno indetto ieri un incontro. Solo un caso ha voluto che il crollo non avvenisse di mattina, quando quel tratto della piazza è percorso a piedi da centinaia di studenti.