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Sanità orvietana. Tutto bene madama la marchesa

I dati forniti dalla Asl al sindaco di Orvieto sarebbero confortanti. Ma intanto chi lavora nell'ospedale e nella Asl 4 da anni non può parlare direttamente con la stampa. Alla faccia dell'informazione

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Il Consiglio comunale del 16 dicembre ha discusso  di sanità locale su sollecitazione dell'interrogazione presentata dal consigliere Maurizio Conticelli, che ha chiesto di "conoscere la situazione sull'attuazione del nuovo modello organizzativo dell'Ospedale orvietano, con particolare riferimento alle principali cose fatte e quelle da fare. Con questa interrogazione intendiamo tenere alto il livello dell'attenzione e stimolare i soggetti competenti ad attuare il nuovo modello poiché ci preoccupano i ritardi che permangono e i lavori che vanno a rilento".

Il sindaco, Stefano Mocio ha risposto che "l'Assemblea dei Sindaci viene informata periodicamente dal direttore generale. Essa non ha competenze di atti di gestione e non entra negli aspetti sulle scelte di dove collocare un ambulatorio piuttosto che un altro servizio. Ci sono stati due atti fondamentali: la Conferenza di Servizio del 2007, con la Regione che si è assunta impegni rispetto al personale e le apparecchiature sanitarie, impegni che la Regione sta mantenendo, tanto che si stanno espletando le procedure concorsuali per il reclutamento del personale. L'altro fatto è che si stanno completando i lavori presso i vari reparti ed è imminente l'avvio della riorganizzazione complessiva che, peraltro, è già iniziata. Il mio invito è quindi quello di dare fiducia a questo processo. Ricordo che nel 2004 i cittadini se ne andavano dal nostro ospedale e si facevano trasferire in altri ospedali umbri o fuori  regione: oggi la situazione si è ribaltata. Il report e tutti gli indicatori sanitari ci dicono che tra il 2004 e il 2077 sono stati fatti passi da gigante. Dobbiamo essere noi, i primi a difenderlo il nostro Ospedale, proprio per i passi in avanti che ha potuto compiere. E' giusta l'azione del Consiglio comunale nel mantenere alta l'attenzione su queste tematiche così importanti, l'Amministrazione comunale  dal canto suo trasmetterà i contenuti di questa interrogazione al direttore generale. Evidentemente si deve sempre migliorare e ci sono delle cose che sicuramente devono essere migliorate, ma per dare un giudizio dobbiamo verificare i report e i dati oggettivi, non politicamente manipolabili".

Il consigliere Maurizio Conticelli si è dichiarato "parzialmente soddisfatto. L'interrogazione va recepita come stimolo per mantenere alta l'attenzione e non vuole avere nessuna ulteriore aggiunta di tipo politico. Notiamo dei ritardi anche in relazione al ruolo dell'Ospedale di Orvieto nel contesto regionale dell'emergenza-urgenza. Segnalo, infine, all'Amministrazione comunale e ai soggetti competenti che ho notizie di alcuni disguidi dovuti alla carenza di personale al laboratorio analisi". 

Questa la cronaca della discussione, oggettiva e fedele, fornita dall'ufficio stampa del Comune. 
La via per una sanità di eccellenza sarebbe stata avviata. Prendiamo atto e giriamo ai lettori.
Noi non possiamo che crederci fiduciosi, dato che a tutt'oggi da dentro l'ospedale e dalla Asl non esce nessuna informazione, in quanto è vietato da anni ai dipendenti di rivolgersi alla stampa direttamente. Insomma, questi dati positivi, di cui non abbiamo dubbi, non li abbiamo visti, né il sindaco li ha comunicati al Consiglio né appaiono nel comunicato diffuso dal Comune, né sono verficabili, né c'è possibilità di lavorarci sopra con la sicurezza necessaria all'inchiesta.
Sarebbe certamente più semplice capire la realtà della nostra sanità se ci fosse più possibilità di acquisire informazioni e non soltanto veline. Ci guadagnerebbe chi lavora bene, come potrebbe essere ad Orvieto.(D.F.)

Pubblicato il: 18/12/2008

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