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Operazione 'Scatola Nera', al settaccio i dati dei cronotachigrafi manomessi

La polstrada, che conduce l'inchiesta, dovrebbe capire se e quanto il sistema di rilevamento di tempo e velocità sui veicoli industriali sia stato manomesso

ORVIETO - Operazione "Scatola Nera", al settaccio i dati dei cronotachigrafi manomessi. Dopo la denuncia del titolare della ditta orvietana di trasporti trovato con 9 mezzi equipaggiati con cronotachigrafi "taroccati", per gli investigatori arriva la fase più difficile. Quella di estrarre i dati (potenzialmente alterati) sui viaggi dei dipendenti dell'azienda e confrontarli con un'immensa mole di carte, relative soprattutto alle consegne effettuate. In questo modo la polstrada che conduce l'inchiesta dovrebbe capire se e quanto il sistema di rilevamento di tempo e velocità sui veicoli industriali sia stato manomesso. Certo è che è poco credibile che un'azienda installi tale costosa strumentazione per poi non utilizzarla. Nel settore è appurata l'esistenza di un mercato illegale, per cui un elettrauto compiacente arriva a prendere anche fino a 1400 euro a camion per installare tali congegni. La strumentazione, come noto, consente alle aziende di bypassare i controlli delle forze dell'ordine camuffando tempi di percorrenza e velocità dei mezzi. In questo modo, i camionisti possono guidare a tempo indeterminato aggirando il limite di 4,5 ore fissato dalla legge per restare al volante. Le aziende guadagnano tempo e denaro, gli operai rischiano spesso la vita. Di qui il reato previsto dal codice penale: rimozione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro. L'indagine prosegue anche per identificare la ditta che ha installato tali congegni sui 9 mezzi sequestrati alla locale società di trasporti e per stabilire eventuali complicità dei dipendenti. Controlli saranno estesi anche ad altre aziende locali.

Pubblicato il: 18/12/2008

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