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Luminarie orvietane tra tante luci e qualche ombra

Mocio entra nella polemica: "L'amministrazione comunale deve iniziare a distinguere quei cittadini che producono e lavorano per fare del bene alla propria città, rischiando anche in prima persona, rispetto a quelli che, invece, sanno solo parlare e criticare"

ORVIETO - Le mille luci e qualche "ombra" del Natale sulla Rupe. Ben il 77% delle strade della città, oltre a monumenti simbolo come Palazzo del popolo e la Torre del Moro, saranno ornati a festa grazie alla lotteria organizzata da Confcommercio e Federalberghi. Una lotteria attraverso la quale i commercianti hanno contribuito alle spese del  progetto con l'acquisto di due blocchetti, potendo poi decidere di rivendere al prezzo di 5euro ciascun biglietto o tenerli e concorrere personalmente alla vincita del premio, mentre l'amministrazione comunale coprirà i costi della spesa energetica. "La pioggia di questi giorni sta rendendo difficile l'allestimento delle luminarie in tutto il centro storico e quindi siamo un po' in ritardo - ha precisato il presidente di Confcommercio Orvieto, Giuseppe Santi - ma il nostro progetto procede nella giusta direzione". Ad integrazione della luminaria il cartellone 2008 di Confcommercio ha introdotto anche un trenino per i bambini che attraverserà le vie pedonali, ed una big band che rallegrerà l'atmosfera, mentre un accordo con il Museo  dell'Opera del Duomo permetterà ai turisti e ai residenti che non lo avessero ancora fatto di visitare i musei dell'Opera nelle sere del  27, 30 dicembre e 1, 2, 3, 4 gennaio (dalle 21 alle 24) ad un prezzo ridotto, mentre la sera del 20 dicembre l'entrata sarà completamente gratuita. Altro gradito ritorno del natale orvietano la pista su ghiaccio in piazza Cahen voluta dalla Libertas e gelateria Pasqualetti, che resterà attiva fino al 7 gennaio. Nel ringraziare le associazioni e le singole persone che hanno dato vita a questo "progetto di Natale" il sindaco Stefano Mocio ha colto l'occasione per lanciare un segnale chiaro, quanto provocatorio. "L'amministrazione comunale deve iniziare a distinguere quei cittadini che producono e lavorano per fare del bene alla propria città (rischiando anche in prima persona), rispetto a quelli che, invece, sanno solo parlare e criticare" ha tuonato il primo cittadino. Parole dure alle quali hanno fatto eco quelle pronunciate da Giuliano Portarena di Federalberghi: "Purtroppo dobbiamo fare i conti con le malelingue e ad una certa rivalità o addirittura il freno di altre associazioni verso questi progetti".

 

Pubblicato il: 13/12/2008

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