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Danni per oltre 700mila euro, nell'Orvietano chiesto lo stato d'emergenza

In due giorni sulla Rupe sono caduti oltre 123 millimetri di pioggia, che stanno producendo frane e dissesti in tutto il territorio

ORVIETO - Danni per oltre 700mila euro, nell'Orvietano chiesto lo stato d'emergenza. Il perdurare dell'eccezionale ondata di maltempo che ha fatto cadere in due giorni sulla Rupe oltre 123 millimetri di pioggia sta producendo frane e dissesti in tutto il territorio. I fiumi sono di poco soglia di massima allerta e da ieri mattina alle 9,30 è stata aperta la diga di Corbara che sta facendo defluire circa 780 metri cubi di acqua al secondo. Strade allagate e frane non si contano in tutto il territorio. Quattro, secondo la protezione civile, sarebbero le situazioni di vera emergenza: il parziale crollo di un piccolo ponte in località Poggente, due grosse frane sulla strada "Fontana del Leone", con possibile interessamento di un'abitazione, lo scivolamento di circa 25 metri di fronte sulla sottostante strada di San Zero e la caduta di alberi e frane di grossa consistenza lungo la Bagnorese, all'altezza de "La Cacciata". Allagamenti si sono verificate anche in edifici pubblici: al liceo scientifico Majorana e al centro per l'impiego di Orvieto centro. "Ma sono tutte le strade del Comune, soprattutto quelle bianche per circa 200 chilometri ad essere state spazzate via della breccia", affermano dalla protezione civile, al lavorio ininterrottamente da due giorni insieme a vigili del fuoco, operai della Provincia, polizia locale, polizia e carabinieri. Danneggiate anche diverse linee telefoniche e dell'Enel. Ieri mattina, il sindaco Stefano Mocio ha chiesto ufficialmente alla presidente Maria Rita Lorenzetti di attivare le procedure per la dichiarazione dello stato di emergenza per calamità.

Pubblicato il: 12/12/2008

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