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La lunga notte del Pd

Una fase convulsa dalla quale dovrebbe uscire definitivamente il via libera alle primarie. Un via libera stentato più che mai

ORVIETO - La lunga notte del Pd. È convocato per stasera il direttivo del Partito democratico a conclusione della ricognizione sull'operato dell'Amministrazione. Una fase convulsa dalla quale dovrebbe uscire definitivamente il via libera alle primarie. Un via libera stentato più che mai. Persistono, infatti, i tentativi di aggirare lo statuto, portando il partito alla designazione di un candidato, l'attuale sindaco Stefano Mocio. Tali manovre - fantasmi per alcuni - starebbero creando grandi fibrillazioni. Se dovesse passare questa linea, tuttavia, la spaccatura sarà netta. "Non è questo che prevede lo statuto" affermano i sostenitori delle primarie. Sarebbe come dire che qualsiasi altra candidatura (leggi Loriana Stella) interviene a "rompere le uova nel paniere". Insomma, i tentativi di dribblare dall'alto le primarie, tentativi peraltro denunciati dalla stessa Stella alla conferenza programmatica del partito alla metà di novembre, non sarebbero finiti. Intanto per il sindaco, Stefano Mocio, si avvicina la data del 15, lunedì prossimo, prevista per lo scioglimento della riserva sulla ricandidatura. Mentre il passo indietro di Loriana Stella, pur in mezzo ai tentativi di delegittimazione da parte dei mociani, pare sempre più improbabile. Le virtuali firme a sostegno della candidatura, al contrario, sarebbero già pronte da settimane. Intanto tra gli alleati c'è chi trae forza dalle liti interne al Pd. Il presidente del Consiglio comunale e segretario del Partito Socialista, Evasio Gialetti, avrebbe già avanzato la richiesta di presidenza della Comunità montana nell'ambito di un accordo di alleanza all'interno del centrosinistra.

Pubblicato il: 11/12/2008

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