Medori e Sganappa: 'A Guardea il Consiglio Comunale è un optional per la maggioranza'
L'intervento dei due consiglieri di minoranza a Guardea per chiedere la cononvocazione del Consiglio comunale
Medori e Sganappa costretti "da atteggiamenti politici superficiali ed arroganti a richiedere
la convocazione del Consiglio comunale". Questo il testo del comunicato diffuso dai due consiglieri di minoranza al Comune di Guarda.
"In 5 anni di Consiliatura è già la quinta volta che viene utilizzato tale strumento. In nessun Comune del territorio amerino succede tutto ciò. Una maggioranza ridotta nel numero dei Consiglieri per la recente costituzione del Gruppo Misto. Un giudizio ed un consenso politico ridotto al lumicino. Costretti spesso a rinviare il Consiglio per mancanza del numero legale. Tutto ciò è insopportabile da parte di chi come
la minoranza pensa che governare sia un servizio non un privilegio.
I Capigruppo Michele Medori e Alberto Sganappa consiglieri di minoranza denunciano il fatto che ancora una volta abbiamo usato il regolamento comunale per la convocazione del Consiglio perché costretti da atteggiamenti di disprezzo per il confronto politico e amministrativo che invece, è quanto mai necessario,
in una piccola comunità attraversata da problemi di sviluppo e occupazione.
Stiamo usando una prerogativa per garantire le MINORANZE che non succede quasi mai in nessun comune d'Italia. Non ci stiamo e non ci arrendiamo al fatto che il Comune di Guardea sia sempre l'ultimo nelle statistiche regionali su tutti i temi che riguardano lo sviluppo, i risparmi, i servizi, la raccolta differenziata,
i contributi regionali i ritardi sulla presentazione del Piano regolatore e gli impegni assunti da tutto il Consiglio Comunale.
La convocazione è stata richiesta per affrontare argomenti importanti per la comunità come il rispetto dei deliberati del Consiglio approvati all'unanimità come la sicurezza di Piazza Pietro Panfili e la viabilità
di via G. Marconi. Non si è convocati il Consiglio per discutere l'assestamento di Bilancio e nemmeno i nuovi rappresentati della nuova Comunità Montana.
La maggioranza ha paura del confronto programmatico oppure hanno qualcosa da nascondere per il fatto che non vogliono affrontare i problemi veri che riguardano lo sviluppo ed il futuro del nostro Comune.
I consiglieri di minoranza hanno sempre dichiarato che intendono svolgere il loro ruolo di MINORANZA in termini propositivi, sia per il rispetto delle regole che per far sviluppare il paese,
Proprio per questo non riusciamo a comprendere l'atteggiamento della MAGGIORANZA, attualmente al governo del nostro Comune, di evitare di discutere argomenti che interessano esclusivamente i cittadini e le realtà economiche locali, e non il " potere " fine a se stesso.
Pubblicato il: 09/12/2008