Banda dei tir. Si sarebbe costituito uno dei tre banditi fuggiti

ORVIETO - Si sarebbe costituito uno dei tre banditi fuggiti all'inseguimento della polstrada di Frosinone che, giovedì mattina, ha causato la morte di Marco Prisco, pregiudicato 27enne di Casalnuovo, nel Napoletano. Secondo alcune indiscrezioni, l'uomo, forse sentendosi braccato visto che gli investigatori sono in possesso di nomi e volti dei rapinatori, avrebbe deciso di consegnarsi in un carcere napoletano.

Intanto, è stato formalmente iscritto per omicidio colposo al registro degli indagati della procura di Frosinone il poliziotto che ha accidentalmente ucciso lo sfortunato 27enne napoletano. Una formalità come ha più volte spiegato il procuratore capo di Frosinone, Margherita Gerunda: "E' una prassi - ha detto - che avviene quando il magistrato dispone che venga effettuata l'autopsia. Di conseguenza la persona che, in questo caso non volontaria, ha comunque cagionato la morte di un altro uomo, deve nominare un avvocato ed essere sottoposto ad interrogatorio di garanzia".

Per domattina è fissata l'autopsia sulla salma del giovane malvivente. Le indagini, nel frattempo, proseguono per risalire a tutti i componenti della banda dei tir su cui la polstrada di Orvieto aveva messo gli occhi da tempo. I furti di giovedì notte, tre in tutto, avevano avuto per bottino non solo gli 80-90mila euro di router, hi-fi ed elettrodomestici in parte ritrovati ma anche capi di abbigliamento.