Presentazione del libro 'Il vestito di cartone' di Aurora Cantini

Con il patrocinio dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio comunale, venerdì 5 dicembre alle ore 18,00 presso la sala consiliare del Comune si terrà la presentazione del libro di Aurora Cantini "Il vestito di cartone" Edizioni "Il Filo - Nuove Voci".

Presiede il presidente del Consiglio comunale, Evasio Gialletti. Saluta il sindaco, Stefano Mocio, introduce e coordina l'assessore alla Cultura, Giuseppe Maria Della Fina. Interviene l'attrice Mariangela Colonna.

Aurora Cantini è nata a Orvieto, il 1° agosto 1954. Dopo gli studi classici nel 1980 si è laureata in Giurisprudenza all'Università di Perugia. Avvocato dal 1986, è patrocinante presso la Corte di Cassazione dal  2003. Dal 1995 al 2000, ha ricoperto l'incarico di vice-pretore onorario presso la Pretura di Orvieto; dal 1998 è giudice tributario presso la Commissione Provinciale di Terni.

Ha frequentato e frequenta corsi di aggiornamento professionale presso la Facoltà di Giurisprudenza, Alma Mater Studiorum Scuola Europea Alti Studi Tributari di Bologna, nonché corsi di lingua inglese.

"Il vestito di cartone" - una storia semplice, di gente comune all'inizio del terzo millennio è la sua prima pubblicazione. 

Il libro: Durante le feste natalizie Valeria, single quarantenne, incontra un uomo, uno dei tanti barboni che vive ai margini della società, e ne rimane colpita al punto da invitarlo a trascorrere la sera della Vigilia a casa sua. L'uomo, che scoprirà chiamarsi Aldo, ha una triste storia alle spalle, una storia di lutto, dolore e incomprensione. Un solo desiderio: ritrovare Marco, il figlio perduto dopo la morte della moglie. Poi Aldo scompare improvvisamente, e Valeria decide di lasciare tutto e di mettersi sulle sue tracce. Intraprende così un viaggio da Roma a Firenze e infine a Venezia, che le dà l'opportunità di conoscere persone speciali, che l'aiuteranno nella sua ricerca e aggiungeranno un tassello al complicato puzzle della sua vita. Un romanzo intenso questo di Aurora Cantini, che apre una finestra sul mondo dei dimenticati, uomini resi "Nessuno" dall'indifferenza altrui.