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Conferenze su temi e novità dell'attualità culturale. Sono promosse dal liceo 'Maiorana'

Sabato scorso conferenza del professor Antonio Sgamellotti

Il liceo Majorana promuove anche quest'anno iniziative con intervento di esperti, in particolare conferenze su temi e novità rilevanti dell'attualità culturale.

Sabato scorso il professor Antonio Sgamellotti ha spiegato agli studenti del Liceo Scientifico "E.Majorana" di Orvieto come è possibile applicare conoscenze e competenze scientifiche in campo umanistico in una conferenza, organizzata dalla prof.ssa Adele Riccetti, dal titolo "La scienza per l'arte".

Il professor Sgamellotti, orvietano per nascita, docente di Chimica Inorganica presso l'Università di Perugia, chimico teorico per formazione, ha messo a punto, insieme ai suoi collaboratori, tecnologie innovative per lo studio di beni culturali, intervenendo tra l'altro su opere come il David di Michelangelo, pitture e affreschi di Raffaello, Perugino, Leonardo e tante altre.

L'équipe coordinata dal professor Sgamellotti opera all'interno di un progetto europeo, Eu-ARTECH (Access, Research and Technology for the conservation of the European Cultural Heritage), Consorzio di 12 istituzioni europee che si occupano di studio, conservazione e valorizzazione di opere d'arte, sia a livello di ricerca che operativo. Del Consorzio fanno parte, oltre all'Universita' di Perugia, istituzioni prestigiose come l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, il CNR (con l'Istituto per la Conservazione e Valorizzazione dei Beni Culturali e l'Istituto Nazionale di Ottica Applicata di Firenze), il Centre de Recherche et des Restauration des Musées de France (laboratori del Palais du Louvre, Parigi), l'Institute Royal du Patrimoine Artistique di Bruxelles, i laboratori della National Gallery di Londra, l'Instituut Collectie Nederland di Amsterdam, il Bayerische Landesamt fur Denkmalpflege di Monaco e altri.

Il Liceo Majorana è da tempo impegnato, con azioni curricolari ed extracurricolari, nella promozione di un nuovo umanesimo per il superamento delle due culture, con la convinzione che la parola "scienza" non designa la sola tecnologia ma l'impegno umano per la conoscenza e il miglioramento delle condizioni di vita e non deve essere perciò contrapposta alle humanae litterae. Si tratta dunque di riproporre agli studenti l'unità della cultura e la visione d'insieme delle prospettive dell'uomo minacciate dalla dispersione del sapere nei mille rivoli delle apparenze: non due linguaggi, ma il duplice sguardo di chi "guarda contemporaneamente avanti e indietro".

L'intervento del professor Sgamellotti ha eccellentemente risposto a tale esigenza trasmettendo per due ore a più di centoventi studenti (le classi quinte dell'istituto) la passione per l'arte che ha guidato un grande scienziato fino ad indagare "l'altra faccia della luna".

Pubblicato il: 03/12/2008

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