Gatti torturati e poi seppelliti vivi

ALLERONA - Gatti torturati e poi seppelliti vivi. L'avviso choc compare tra le colonne di un noto mensile di annunci gratuiti dell'Orvietano, in questi giorni in edicola.

Succederebbe ad Allerona dove una donna che si firma "una vera amante dei gatti" scrive testualmente: "di recente ad Allerona sembra che alcuni ragazzi del posto si divertano a rubare gatti, per poi torturarli e seppellirli vivi".

"Sembra proprio sia la verità - continua l'annuncio - ma non ci sono prove certe. Forse ne sono vittima anche molti dei miei gatti, scomparsi nel nulla chiedo a chi abbia le prove di questi fatti di denunciarli. E invito tutti coloro che amano questi animali e ci dividono la vita a far molta attenzione. Se veramente questi ragazzi, per noia, torturano animali indifesi, da adulti cosa impedirà loro di fare lo stesso con i loro simili?".

Non una vera e propria denuncia, dunque. Quanto una segnalazione, un invito a chiunque sappia ad uscire allo scoperto di fronte ad una simile barbarie, divenuta finalmente reato penale con la legge 189 del 20 luglio 2004.

Ai carabinieri, fino a questo momento, non è giunta alcuna segnalazione. I militari ne sono venuti a conoscenza ieri, leggendo l'annuncio pubblicato sul mensile. La sua fondatezza adesso sarà vagliata e presa in seria considerazione.

Il fenomeno, se effettivamente esistente, è tutt'altro che trascurabile e fa il paio con la primitiva usanza di seminare polpette avvelenate contro cani e gatti. Senza contare i precedenti inquietanti che pure ci sono stati nell'Orvietano di animali torturati o uccisi a scopo satanico (gatti, galline, caproni). L'esistenza delle torture inflitte ai poveri felini sarebbe però, stavolta, ancora tutta da verificare.