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A Montegabbione nessun impianto a biomasse

Per Provincia, comuni e Comunità montana è incompatibile con territorio e ambiente. Ma il sindaco Spallaccini parla di incomprensioni...

ORVIETO - "Nessun impianto a biomasse perché incompatibile con il territorio e l'ambiente". È questa la secca risposta con cui Provincia, Comuni e comunità montana pretendono di smentire le notizie apparse sui giornali circa l'idea di realizzare una centrale a biomasse nel Comune di Montegabbione. Raggiunto telefonicamente il sindaco del paese dell'Alto Orvietano, Marco Spallaccini si spiega meglio, chiarendo che esisteva una proposta dove però non sarebbe stata quantificata l'entità delle biomasse. Insomma i 10-15 megawatt, sarebbero stati frutto di fantasia? Per il sindaco che, ieri mattina aveva convocato un incontro in Comune con enti e associazioni per valutare la proposta, sì. "Non vi è alcun procedimento né urbanistico né ambientale avviato o in itinere - hanno detto al termine il sindaco Spallaccini e l'assessore Paparelli - e allo stato esiste solo un interesse informale di un gruppo a cui sia la Provincia che il Comune hanno fatto presente che obiettivo del territorio non è la produzione d'energia da biomasse ma la valorizzazione del territorio e delle sue risorse". Dalla riunione, secondo una nota diffusa dalla Provincia - è uscita la decisione unanime della costituzione di un gruppo di analisi di esperti della Provincia, dei Comuni, della comunità montana, del Cnr, dell'Arpa e dei rappresentanti del mondo agricolo per verificare le possibilità, le potenzialità e le capacità del territorio di ospitare impianti che valorizzino la risorsa acqua o capaci di utilizzare biomasse vegetali esclusivamente provenienti dall'agricoltura locale."Solo dopo questa analisi - è stato detto - saranno valutati, con le priorità dovute, le eventuali istanze di soggetti imprenditoriali e definiti siti idonei che al momento non risultano individuati". "Considerato - ha chiarito Paparelli - che in letteratura ambientale queste centraline sulla filiera corta hanno dimensioni minime tra 1 e 5 mw, che il raggio d'azione è 10 Km e che l'energia prodotta viene utilizzata per la cogenerazione, va detto che è del tutto evidente l'inopportunità e l'inconsistenza delle polemiche di questi giorni".

Pubblicato il: 27/11/2008

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