Profer. C'è chi rimane in mezzo ad una strada

Se in molti, quelli che hanno salvato il posto, c'è soddisfazione per la soluzione che tira fuori la Profer System di Baschi dalla condizione fallimentare in cui versava, altri si trovano comunque in mezzo alla strada. Tra questi, quelli che il posto se lo sono giocato e che al massimo hanno ottenuto la cassa integrazione e quei piccoli imprenditori che non riceveranno mai i soldi dovuti, se non in piccolissima parte. Tra questi Paolo Davini, della Versilmar, che ci scrive.

 

 

"Gentile Direttore,

 

Le scrivo per manifestargli il mio disappunto perché, nei vostri vari articoli che avete scritto sulla Profer System, non fate mai nessun riferimento anche alle piccole e medie imprese che, come me, rifornivano di materie prime l'azienda e che si ritrovano adesso in difficoltà e senza liquidità a causa della richiesta di concordato preventivo da parte della Profer System.

Un "forse" rimborso di solo il  20% del credito Le sembra un buon risultato? Un successo? Nel mio caso purtroppo è solo un grosso fiasco!

Troppo  facile liquidare tutti i debiti con la restituzione solo del 20% della somma totale.

Capisco che il problema dei lavoratori sia davvero importante, ma chi si ricorda anche di noi? E da chi siamo stati tutelati? Anch'io ho dei dipendenti ed una famiglia da mantenere! 

Perché non fate sentire anche la nostra voce nei vostri articoli? Ci sarebbero tante cose da dire, soprattutto sul comportamento poco chiaro della Profer System, che in pieno tracollo finanziario ha continuato ad ordinare pur sapendo di non poter pagare i conti e  a saldo di vecchie fatture insolute ha firmato cambiali con scadenze che "guarda il caso" rientrano per un pelo nel concordato preventivo e quindi non verranno onorate.

 

Vi ringrazio se vorrete parlare anche di noi,

Distinti saluti

Davini Paolo

Versilmar

55045 Pietrasanta (LU)