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Cacciatore rischia di perdere un occhio

 È successo nel pomeriggio di giovedì, durante una battuta regolare di caccia al cinghiale, nelle macchie che circondano l'abitato di Parrano

ORVIETO - Rischia di perdere un occhio un cacciatore perugino di quarantaquattro anni colpito da una scheggia durante una battuta di caccia. È successo nel pomeriggio di giovedì, durante una battuta regolare di caccia al cinghiale, nelle macchie che circondano l'abitato di Parrano, precisamente in località Semosciona. Secondo le prime ricostruzioni, il cacciatore, durante il passaggio del cinghiale, sarebbe rimasto ferito da un pezzo di legno, una scheggia derivante dal colpo esploso da un compagno che occupava la posta successiva. La squadra si è resa conto all'istante dell'accaduto, prestando soccorso al quarantaquattrenne e chiamando immediatamente un'ambulanza. Al Santa Maria della Stella di Orvieto l'uomo è giunto con un occhio piuttosto malconcio: trenta giorni la prognosi. Ancora incerta la possibilità per l'uomo di recuperare l'uso dell'occhio. Per il momento resta ricoverato presso il nosocomio orvietano. Intanto, il cacciatore che ha sparato rischia di finire indagato per lesioni. Sono in corso accertamenti sull'esatta dinamica dell'accaduto. Anche se appare ormai piuttosto chiaro come si sono svolte le cose. I militari dell'Arma, intervenuti sul posto, hanno già provveduto a sentire la versione fornita dai compagni di squadra del cacciatore perugino. La caccia al cinghiale è, come noto, molto pericolosa. Un incidente di caccia ben più grave aveva causato, circa un anno fa, la morte di un cinquantacinquenne di Baschi, Roberto Nini. Un compagno di squadra lo freddò, scambiandolo verosimilmente per la preda, nei boschi di Collelungo, nel Comune di Baschi. Era il mese di dicembre del 2007. In quel caso la battuta di caccia non risultò regolare. Per la morte fu indagato uno degli otto compagni di quel giorno: il 13 dicembre del 2007, appunto.

Pubblicato il: 22/11/2008

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