Nuova luce per il Duomo, ma senza il conteso campanile luminoso

di Stefania Tomba

 

ORVIETO - Nuova luce per il Duomo, ma senza il conteso campanile luminoso. La nuova illuminazione progettata da Enel Sole, e cofinanziata da Fondazione Cassa di Risparmio e Opera del Duomo, è pronta. Sarà svelata il prossimo 13 dicembre, nel giorno che la tradizione popolare vuole come il più corto dell'anno.

 

La prima indiscrezione è che non ci sarà il fascio luminoso che doveva simbolicamente rappresentare una sorta di torre campanaria "a completamento" della Cattedrale, progetto per il quale aveva spinto per mesi il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio, Torquato Terracina. Il progetto che aveva suscitato imbarazzi e tensioni all'interno dell'Opera del Duomo è naufragato definitivamente di fronte alla soluzione di compromesso che era stata individuata e che all'atto pratico, poi, non ha incontrato il gusto dei committenti, con buona pace anche dell'architetto.

 

"L'illuminazione - afferma il presidente dell'Opera, Francesco Venturi - ricorda la vecchia illuminazione della Cattedrale. Sarà, infatti, possibile illuminare il Duomo sui tre lati, non solo sulla facciata, e regolare l'intensità del fascio luminoso, a seconda delle feste o del periodo".

 

Il resto lo si scoprirà il 13 dicembre. Prima, alle 17,30, un concerto della corale in Duomo e poi alle 18,30 l'accensione della nuova illuminazione. Tutto è rigorosamente a basso consumo energetico.

 

"L'idea era quella di puntare ad maggiore valorizzazione della Cattedrale e in questo senso Enel rappresenta una garanzia", afferma Venturi. Enel Sole ha curato l'illuminazione artistica di capolavori come il Duomo di Lecce, di Assisi e dello stesso palazzo del Quirinale.

 

Nell'ambito dello stesso progetto è stata ripensata anche l'illuminazione della piazza, quest'ultima però a carico del Comune. L'accensione avverrà ovviamente in contemporanea.