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Restituire le originarie campane alla chiesa di Sant'Andrea

Si è formato un comitato per raccogliere fondi. L'iniziativa è capeggiata da Reno Montanucci, Walter Branchi ed Erika Pauli

foto di copertina
ORVIETO - Un comitato cittadino sta promuovendo una raccolta fondi per restituire le originarie campane alla chiesa di Sant'Andrea, in luogo dell'attuale impianto sonoro. L'iniziativa è capeggiata da Reno Montanucci, Walter Branchi ed Erika Pauli e nasce dall'idea che sia poco consono per una chiesa così antica ed importante del centro storico scandire il tempo al ritmo di rintocchi moderni e, per cosi dire, "artificiali". La soluzione è stata adottata, ormai anni or sono, in quanto le vibrazioni prodotte dalle campane stavano creando seri rischi di stabilità per il prezioso il campanile dodecagonale della chiesa. Ma la tecnologia, nel frattempo, è andata avanti e i promotori del comitato hanno individuato una ditta specializzata in grado di ripristinare le vecchie campane e al contempo di neutralizzare gli effetti delle vibrazioni. Il tutto, tramite una speciale gabbia. Costo: 80mila euro, quelli che adesso il comitato intende raccogliere. Chi volesse dare il proprio contributo può farlo presso il bar Montanucci. Nel caso non si dovesse raggiungere la cifra prefissata i soldi verranno restituiti. Il progetto, oltre al ripristino delle campane, prevede anche la costruzione di una scala interna alla torre che la renderebbe visitabile.

Pubblicato il: 14/11/2008

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