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Il PD consulta i circoli

Sono chiamati ad approvare la relazione del coordinatore, Carlo Emanuele Trappolino ed esprimere un giudizio sull'amministrazione uscente. Grandi manovre in campo 

ORVIETO - Con Mocio e la Stella in campo le primarie sono ormai cosa certa, ad Orvieto. Mentre, a due giorni di distanza dal passo avanti, "a sorpresa", della vice presidente della Provincia, il colpo sembra tutt'altro che digerito tra i mociani.

Tanto la Stella quanto Mocio rifiutano ogni commento.

Semmai c'è attesa, e non poche pressioni, per il giudizio che uscirà dai circoli, chiamati, già a partire da questa sera alla vigilia della conferenza programmatica di domani cui sarà presente il vice segretario nazionale Dario Franceschini - ad approvare la relazione del coordinatore, Carlo Emanuele Trappolino ed esprimere un giudizio sull'amministrazione uscente.

La consultazione dei circoli ha innescato "grandi manovre", in quanto la si vorrebbe far passare, a torto, come la benedizione dell'una o dell'altra candidatura.

A torto, perché Trappolino, nella relazione ha sottolineato il prezioso lavoro del sindaco esprimendo un giudizio sostanzialmente positivo sull'amministrazione, ma non ha taciuto neanche "ritardi" e "lacune". Tra queste la scarsa partecipazione che ha caratterizzato il governo della città su molti temi. Interventi: tanti e non tutti a favore dell'operato di questi ultimi cinque anni. Risultato: la relazione è stata approvata all'unanimità, offrendo il fianco alle interpretazioni dell'una e dell'altra parte. Al punto da legittimare tanto la posizione di Mocio che si dice allineato con la relazione del coordinatore quanto della Stella che si fa avanti proprio nel clima delle critiche che vengono mosse all'amministrazione. Miracoli della politica.

Perplesso il coordinatore provinciale, Leopoldo di Girolamo: "Le primarie sono un meccanismo che permette di candidarsi anche in presenza di un giudizio positivo sull'amministrazione - si sbilancia - Ma ci vogliono motivazioni forti per una candidatura alternativa".

Intanto, chi pensava che la Sinistra avrebbe fatto salti di gioia di fronte alla candidatura della Stella, guardava forse troppo lontano. Al momento, la Sinistra sta lavorando al programma sul quale potranno eventualmente convergere le alleanze, invoca di nuovo la "discontinuità" nel governo della città e le primarie di coalizione, quale strumento di selezione delle nuove classi dirigenti e di giudizio sull'operato dell'amministrazione uscente. Alt, sempre dal coordinamento della Sinistra, a Cecilia Stopponi (Prc) che aveva rassicurato sulla presenza del simbolo di Rifondazione alle elezioni. Alla Stopponi la Sinistra ricorda che Rifondazione ad Orvieto è confluita dentro il coordinamento. Infine, piovono critiche dal centrodestra. "Altro che discontinuità - dice Stefano Omlipieri (Pdl), la Stella è la continuità del vecchio establishment, politico ed economico. Un'operazione di facciata che vuol dire: cambiare tutto per non cambiare niente".

Pubblicato il: 13/11/2008

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